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Nella nostra vacanza a Palermo, ricci di mare e polpo per un tuffo nel gusto

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Puntata ventunesima. La mia vacanza  palermitana con il mare negli occhi

Mentre ci trovavamo nei pressi di un murales al porticciolo di Sant’Erasmo, siamo stati subito attratti dal profumo del pesce fresco proveniente da una piccola pescheria. Qui, oltre al banco del pesce, c’erano una cucina e alcuni tavoli per chi desiderava fermarsi a degustare. Senza pensarci troppo, e su consiglio del nostro fidato Ruggero, abbiamo deciso di sederci per un pasto veloce.
A Ruggero abbiamo lasciato carta bianca per ordinare, visto che non avevamo particolari preferenze: a noi il pesce piace, punto e basta. Ci siamo accomodati a un tavolo con sedie di plastica e una tovaglia cerata, tipica di quei posti genuini che sanno di casa. Mentre aspettavamo che il nostro polpo maiolino fosse cotto a dovere, ci hanno portato una deliziosa sorpresa: una ventina di ricci di mare, accompagnati da pane fresco. Ruggero, sempre saggio, ci ha suggerito di fare la scarpetta nei ricci. Non ci siamo fatti pregare.
Abbiamo brindato con birra italiana, scelta personalmente da Ruggero: bottiglia dal collo lungo e ben “attirrunata”, come direbbe lui. Mentre gustavamo i ricci, abbiamo seguito con curiosità la preparazione del polpo. Il cuoco, dopo averlo sciacquato con cura, ha aspettato che l’acqua nella pentola iniziasse a bollire. Poi, con gesto esperto, ha immerso il polpo nell’acqua bollente per tre volte, tenendolo per la testa, come vuole la tradizione. Alla terza immersione, lo ha lasciato andare, ha salato l’acqua e lo ha fatto cuocere per quindici minuti esatti. Una volta spento il fuoco, ci ha spiegato che era necessario farlo riposare nell’acqua per qualche minuto prima di tagliarlo e servirlo.
Vi lascio immaginare la squisitezza del risultato! Morbido, saporito, perfetto. Abbiamo concluso il nostro spuntino con una pepata di cozze, accompagnata da un’altra birra ghiacciata. Un pasto semplice ma indimenticabile, proprio come piace a noi.

Foto dal web il polpo bollito.

 

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