Puntata tredicesima. La mia vacanza palermitana con il mare negli occhi.
Attraversiamo Porta Felice e arriviamo in una piazza con una monumentale fontana. Ruggero ci spiega che questa opera è dello scultore Marabitti. Ignazio Marabitti è stato uno scultore palermitano nato nel 1797. Dopo essersi formato professionalmente a Roma, aprì una sua bottega scultorea a Palermo, in piazza Sant’Onofrio. Qui gli furono commissionate diverse opere sia pubbliche che private da città come Siracusa, Enna, Catania, Messina, Palermo, Ragusa e Trapani.
“Ricordo di aver letto di alcune sue opere all’interno del Duomo di Monreale,” interviene Luisella. “Sì, esatto,” risponde Ruggero. “Per il Duomo di Monreale, Marabitti si occupò della ricostruzione dello spazio porticato dopo il crollo del 1770 su progetto di Antonio Romano. Realizzò anche diverse opere, tra cui una pala d’altare marmorea con la Gloria di San Benedetto (1776), destinata alla Cappella di San Benedetto per sostituire un affresco di Novelli, e le sculture marmoree del monumento funebre dell’arcivescovo Francesco Testa (1773), su incarico di re Ferdinando III di Borbone, sempre nella stessa cappella.”
Ruggero ci informa che la fontana è stata realizzata nel XVIII secolo per il giardino del Palazzo Ajutamicristo. Nel 1834 fu spostata nella piazza Santo Spirito, dove è collocata al centro di una vasca circolare su una collinetta formata da massi rugosi e erba. Al centro della vasca si trova un candido cavallo marmoreo semisdraiato, con la parte posteriore del corpo a forma di serpente, circondato da altre tre statue di marmo raffiguranti due giovinetti e un piccolo tritone.