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Palermo in Festa: Tra Castelli e Fontane Danzanti

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Puntata venticinquesima. La mia vacanza  palermitana con il mare negli occhi

Ruggero ci suggerisce di trascorrere l’ultima ora a Palermo esplorando una novità: una struttura che la scorsa volta, quando siamo stati nel capoluogo siciliano, ancora non esisteva. Si chiama “Marina” ed è la fontana danzante musicale più grande d’Italia, voluta dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale per dare il benvenuto ai visitatori e alla città stessa. Questa fontana trasforma il Palermo Marina Yachting in un vero e proprio palcoscenico, con coreografie spettacolari di acqua e luci che si muovono al ritmo di celebri melodie.

Ci troviamo alla Cala, vicino ai resti del Castello a Mare, un’antica fortificazione che ancora conserva frammenti della sua storia grazie alle polemiche sollevate da alcuni studiosi palermitani.

Il Castello a Mare di Palermo è stato costruito a partire dal X secolo, durante la dominazione musulmana, su un promontorio all’ingresso del porto. In origine, la struttura era cinta da imponenti mura che racchiudevano un’ampia piazza d’armi di forma trapezoidale, con una torre centrale che dominava l’area. Nel corso dei secoli, il castello è stato potenziato e ha raggiunto il massimo splendore dopo la visita di Carlo V nel 1535, quando furono aggiunte ulteriori difese. Nel XVI secolo ospitò il viceré e servì anche come prigione per nobili e oppositori politici.

Durante le insurrezioni dell’Ottocento, le truppe borboniche usarono i cannoni del castello per reprimere i rivoltosi. Dopo l’arrivo di Garibaldi nel 1860, iniziò un lento processo di smantellamento. Nel 1922, una convenzione tra Stato e Consorzio Portuale portò a una demolizione quasi totale, effettuata senza i necessari piani di conservazione, e solo pochi resti vennero preservati grazie all’opposizione di alcune figure di spicco della cultura locale. Questi frammenti, che raccontano la lunga e complessa storia del castello, sono ancora visibili oggi.

Ad ottobre 2023, è stata inaugurata la fontana danzante più grande d’Italia, che ha trasformato l’area portuale di Palermo. Sul molo trapezoidale sono stati realizzati 14 accosti per panfili, quattro ristoranti, sette negozi dedicati alla moda e alla gastronomia, un laghetto artificiale, un anfiteatro e una sala conferenze. Il presidente dell’Ente Portuale, Pasqualino Monti, ha dichiarato con orgoglio: “La città è oggi più bella e attrattiva”.

Sulle note di Con te partirò di Andrea Bocelli, mentre ammiriamo i giochi d’acqua, Ruggero ci saluta. Con questa ultima, emozionante chicca offerta dal nostro “local friend”, saliamo sul taxi che ci porterà in aeroporto, promettendoci di ritornare presto a Palermo.

puntata ventiquattresima.

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