Un primato legato alla terra siciliana ci conduce a Misilmeri, nella provincia di Palermo, dove al civico 2 di via Orto Botanico è affissa una lapide commemorativa. Questa lapide ricorda che per volere di Giuseppe del Bosco, principe di Cattolica e duca di Misilmeri, il luminare in botanica Padre Francesco Cupani creò nel 1692 un vero e proprio Orto Botanico nel “giardino grande” di Misilmeri. In questo orto, Padre Cupani introdusse e coltivò una vasta gamma di piante, sia esotiche che appartenenti alle specie spontanee della flora siciliana.
Per oltre un secolo, l’Orto Botanico di Misilmeri fu motivo di orgoglio per la comunità locale. Tuttavia, il suo prestigio conobbe una graduale decadenza dopo la morte del principe di Cattolica. La svolta definitiva avvenne nel 1795, quando a Palermo, nella moderna via Lincoln, fu fondato un nuovo orto botanico. Circa 2000 piante provenienti dall’Orto Botanico di Misilmeri furono trapiantate a Palermo, accompagnate da vasche di marmo, sedili di pietra d’aspra, erborai e altro materiale.
Tra le opere di spicco di Padre Cupani, si ricordano il Pamphyton siculum del 1713 e l’Hortus Catholicus pubblicato nel 1696, in cui descrisse e illustrò le piante presenti nell’Orto di Misilmeri.
La foto allegata mostra la lapide affissa nel 1896, che testimonia il primato scientifico di Misilmeri. In origine, questa lapide era stata posta dietro la casetta di Padre Francesco Cupani, ormai scomparsa.