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A Corleone il flauto d’osso dell’età del ferro: Il più antico strumento musicale d’Europa

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Un flauto d’osso risalente all’età del ferro, considerato da molti studi come il più antico strumento musicale in Europa, datato tra la fine del XIV e il XIII secolo a.C., è conservato presso il Museo Civico “Pippo Rizzo” di Corleone, in provincia di Palermo. Il museo, istituito nel 1991, ospita reperti del Paleolitico, del Neolitico, dell’Eneolitico, dell’Età del Bronzo e del Ferro, e del periodo greco classico ed ellenistico-romano.

Il rinvenimento di questo strumento musicale, un flauto diritto in osso, è stato opera degli archeologi Alberto Scuderi e Angelo Vintaloro, direttore del museo. Negli anni ’90, sotto la supervisione scientifica di Sebastiano Tusa, hanno avviato un’attenta analisi di superficie nel territorio di Corleone, noto per la ricca presenza di necropoli pre- e protostoriche.

Dello strumento musicale si conserva l’imboccatura, un tratto della canna e parte di un foro. Attorno all’imboccatura e lungo il tratto della canna sono state incise tacche e lineette. Il flauto sembrerebbe essere stato ricavato da una tibia umana, forse di bambino.

Curt Sachs, nel suo fondamentale studio The History of Musical Instruments, ha messo in evidenza il significato fallico attribuito dall’uomo primitivo al flauto, così come potrebbe essere stato già per l’osso da cui lo strumento era ricavato.

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