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Una strada parlante a Ballarò: arte e comunità per accorciare le distanze

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Il Mandamento Albergheria e la voglia di riscatto: l’iniziativa “Ri-generazioni per accorciare le distanze”

Il Mandamento Albergheria, nella zona del mercato di Ballarò a Palermo, sta vivendo un momento di rinascita culturale e sociale grazie a numerose iniziative che mirano a valorizzare il quartiere e affrontare le sue sfide quotidiane. Tra queste, spicca il progetto “Ri-generazioni per accorciare le distanze”, che nel luglio 2024 ha dato vita a “Una strada parlante”, un percorso artistico e comunitario situato all’angolo tra via Vittorio Emanuele e vicolo Castelnuovo.

 

Le luminarie che raccontano Ballarò

Quattordici luminarie illuminano i vicoli di Ballarò, non solo per accendere una luce metaforica sui problemi del quartiere – dalla diffusione del crack alla povertà educativa – ma anche per mettere in risalto la sua resilienza e voglia di riscatto. Ogni luminaria racconta una storia, un valore o una riflessione collettiva, trasformando le strade in un luogo di narrazione condivisa.

“Questa è una strada parlante” è il messaggio di apertura che accoglie i visitatori, invitandoli a immergersi in un percorso di arte e significato. Di seguito, una guida alle tappe più significative:

 

La mappa delle luminarie

Vicolo Castelnuovo

La prima luminaria recita: “Questa è una strada parlante”, introducendo il percorso. Seguono parole evocative come “Comu lu mari e lu tempu, ‘sti balati un canuscinu abbentu” di Nicolò Calafiore, che ricorda come le pietre, testimoni silenziose della storia, non conoscono riposo, proprio come il mare e il tempo.

Un altro messaggio, tratto dalla canzone di Ghali, Davide Petrella e Michelangelo, recita: “Casa mia o casa tua. Che differenza c’è?”, una riflessione sul tema dell’emigrazione proposta da Per Esempio Onlus.

 

Piazzetta Speciale

Qui si trova la luminaria che cita un antico proverbio siciliano: “Lo sceccu unni cari si susi” (Scecco rampante), che si traduce in “L’asino dove cade, si alza”. Il messaggio sottolinea la capacità di rialzarsi con le proprie forze, nonostante le difficoltà.

 

Piazza Santa Chiara

In questa piazza, gli abitanti hanno voluto condividere il loro spirito con frasi come:

  • “Si vucia e si abbannia: a Ballarò è magia”;
  • Una citazione di Papa Francesco: “Il tempo è superiore allo spazio”, proposta dalla Caritas Diocesana di Palermo;
  • Un messaggio poetico di Lorena Baldi, partecipante al contest “La strada parlante”: “Ballarò è vita che esplode tra i vicoli, forza che nasce dai cuori”.

Via dei Biscottari

Questa strada ospita diverse luminarie, tra cui:

  • “La mia terra è dove poggio i miei piedi”, proposta da Moltivolti e dedicata al tema delle migrazioni;
  • “Un arcobaleno di sapori”, che celebra la varietà culturale e gastronomica del mercato;
  • Un’altra frase di Lorena Baldi: “Ballarò è vita che esplode tra i vicoli, forza che nasce dai cuori”;
  • L’iconica frase sul mercato storico: “Si vucia e si abbannia: a Ballarò è magia”.

Via Sclafani

Il percorso si conclude in via Sclafani con una luminaria proposta dalla Fondazione Don Calabria per il sociale: “Non sei qui per caso”, un invito a riflettere sul significato della presenza di ciascuno in questo luogo ricco di storie e opportunità.

 

Un progetto di comunità

“Una strada parlante” è più di un percorso artistico: è una dichiarazione di speranza e determinazione. Attraverso le luminarie, il Mandamento Albergheria racconta il passato, affronta il presente e guarda al futuro con fiducia, trasformando i vicoli di Ballarò in un simbolo di rinascita per l’intera città di Palermo.

 

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