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Un re tra cielo e terra: L’incoronazione di Ruggero II nella Martorana

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La Chiesa della Martorana: Un Tesoro di Storia e Arte Bizantina

La Chiesa della Martorana, conosciuta anche come Santa Maria dell’Ammiraglio, è uno dei monumenti più affascinanti di Palermo. Situata in Piazza Bellini, questa chiesa rappresenta una straordinaria sintesi di influenze bizantine, normanne e barocche, testimoniando la ricchezza culturale della Sicilia medievale.

Fondata nel 1149 per volere di Giorgio d’Antiochia, grande ammiraglio siriaco al servizio del re normanno Ruggero II, la chiesa originariamente presentava una pianta quadrangolare, ispirata alle chiese bizantine coeve. Nel corso dei secoli subì numerose trasformazioni, tra cui l’aggiunta di un atrio decorato con spettacolari mosaici, ma anche modifiche discutibili, come l’abbattimento della facciata originale per ampliarne le dimensioni.

Tra i tesori artistici della chiesa spiccano i mosaici, considerati tra i più raffinati dell’epoca normanna. Uno dei più celebri e iconici è quello che rappresenta l’incoronazione di Ruggero II da parte di Cristo.


Il Mosaico dell’Incoronazione di Ruggero II

Uno degli elementi più sorprendenti della Chiesa della Martorana è senza dubbio il mosaico che ritrae Ruggero II d’Altavilla mentre viene incoronato da Cristo. Questa scena, situata sul lato destro appena si entra nella chiesa, è un manifesto politico e teologico del sovrano normanno e della sua visione del potere.

Descrizione dell’Opera

Il mosaico, realizzato in perfetto stile bizantino, raffigura Ruggero II in abito cerimoniale con un ricco manto decorato, mentre Cristo stesso gli impone la corona sul capo. Questo dettaglio è di fondamentale importanza perché elimina qualsiasi intermediazione della Chiesa: l’incoronazione avviene direttamente per volontà divina, sottolineando la concezione teocratica del potere del sovrano normanno.

Sopra la scena, un’iscrizione in greco rafforza il messaggio dell’opera, testimoniando l’influenza culturale orientale nella corte normanna di Palermo. La corona e le vesti del re sono anch’esse di chiara ispirazione bizantina, a conferma del forte legame che Ruggero II intratteneva con l’Impero d’Oriente.

Il Significato Politico e Religioso del Mosaico

La scelta di rappresentare un’incoronazione direttamente da Cristo è estremamente significativa. Nel Medioevo, la legittimazione del potere dei re passava tradizionalmente attraverso il papa o l’alto clero, ma Ruggero II si distaccò da questa prassi, affermando il principio secondo cui “ogni potestà deriva da Dio”. Questo concetto, tipico dell’assolutismo, anticipava in molti aspetti l’idea di monarchia centralizzata e indipendente dal potere ecclesiastico, un concetto che si svilupperà nei secoli successivi negli Stati moderni europei.

Il mosaico, dunque, non è solo una rappresentazione artistica ma un vero strumento di propaganda politica, che sottolinea la sacralità e la legittimità del potere del re normanno.


Conclusione: Un Capolavoro di Arte e Storia

Il mosaico dell’incoronazione di Ruggero II nella Chiesa della Martorana è molto più di una semplice decorazione: è un documento visivo unico, che racconta un’epoca di grande fermento politico e culturale. Attraverso questa straordinaria opera musiva, possiamo cogliere il connubio tra Oriente e Occidente, tra potere sacro e autorità politica, che ha caratterizzato la Sicilia normanna e l’ha resa un crocevia di civiltà.

Visitare la Chiesa della Martorana significa immergersi in un mondo di splendore artistico e di profonde implicazioni storiche, dove ogni mosaico, ogni decorazione racconta una storia che merita di essere ascoltata e ammirata.

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