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Tutto e Niente nei murales di contesti degradati e abbandonati

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Lo Street Art Palermitano TUTTO E NIENTE ha usato come se fossero tele moltissime pareti, anche quelle scrostate degli edifici fatiscenti dei vicoli di Ballarò, del Capo e della Vucciria affrescandole con vere e proprie opere d’arte. E’ facile e frequente camminando tra i vicoli di Palermo di imbattersi in pitture che attirano lo sguardo incuriosito del passante, si tratta di quadri con soggetti conosciuti come personaggi e cose famose, icone, quadri rinomati che portano spesso dietro messaggi molto forti, che cercano di spolverare memoria e animi.

Nelle sue opere la Madonna perde i connotati religiosi per divenire Madre, nel senso di Mamma, che ha lottato con cuore per suo figlio e si unisce sui muri ad altre donne che hanno vissuto lasciando un segno, anche solo nella vita dell’artista.

Ha voluto dipingere il volto di Peppino Impastato, ucciso dalla mafia, per ricordare sui muri la sua lotta, i suoi sogni di ragazzo, la sua fame di onestà e libertà.

Un dipinto vicino al sito Unesco Arabo Normanno “La Zisa” di Tutto e Niente raffigura Greta Thumberg che con il suo sguardo vigila sul giardino di adiacente al monumento dopo che sono stati piantati nuovi alberi.

Marco Mirabile in arte Tutto e Niente classe 1982 vive e lavora nella sua città natia Palermo.

Formatosi nelle accademie di Belle arti di Siracusa e di Palermo, sceglie di tornare come quando era bambino per dipingere i muri in contesti degradati e abbandonati.

Foto: Murales di tutto e Niente a Ballarò.

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Salvino Arena

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