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Sulle tracce del Gattopardo: Passeggiando tra le strade della Loggia

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Puntata sesta (La mia vacanza palermitana con il mare negli occhi)

Ruggero ci guida lungo il nostro cammino, descrivendo da fuori alcuni oratori e chiese che incontriamo. Di alcuni, elenca soltanto i nomi e, trovandoli chiusi, invita a visitarli in futuro. Menziona l’oratorio di Santa Cita e quello di San Domenico con gli splendidi stucchi del Serpotta. Inoltre, ci indica la possibilità, se fortunati e se aperta, di visitare la splendida chiesa di Santa Maria in Valverde e il convento annesso, parzialmente scomparso e adibito in parte a scuola. Questi monumenti compongono un trittico di opere d’arte di inestimabile valore artistico. Particolarmente affascinante è la chiesa, con un interno che unisce in modo incredibile architettura e sculture, esprimendo lo stile esuberante e creativo del barocco siciliano, capace di stupire per la fantasia e la ricchezza delle pareti e del soffitto. Le grate dell’antico convento annesso conferiscono alla chiesa un’aura di mistero e umanità profonda.

Stiamo attraversando le strade dove la toponomastica ci fa rivivere uno dei romanzi che ho più amato e che ho riletto prima di questo nuovo viaggio a Palermo: “Il Gattopardo” di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Queste strade furono percorse dal Principe di Salina, Don Fabrizio Corbera, con i suoi familiari per arrivare al palazzo Ponteleone, dove avrà luogo il famoso Valzer del principe con la bellissima Angelica Sedara.

Il breve percorso si snodava tra un intrigo di viuzze buie, procedendo lentamente, passando per via Salina, via Valverde e la discesa dei Bambinai, così festosa di giorno con le sue bottegucce di figurine di cera, così tetra di notte.

Lì, dove la discesa dei Bambinai sbocca sull’abside di San Domenico, la carrozza si fermò: un gracile scampanellìo e da uno svolto comparve un prete …

Con questi flash del romanzo “Il Gattopardo”, arriviamo nella zona che io e Claudio abbiamo esplorato durante una breve visita alla ricerca dei luoghi dei Florio. Ci troviamo nel quadrilatero di Sant’Eligio, di fronte a uno spazio rinnovato restituito alla città. Rispetto alla nostra ultima visita, notiamo meno macchine, nessuna spazzatura e più fiori! Questa rinascita è merito dell’impegno degli esercenti della zona, nonché dei genitori e degli insegnanti della scuola Rita Atria di Largo Cavalieri di Malta, che si sono autotassati e hanno adornato di fiori dipinti ciò che una volta era un cumulo di spazzatura e parcheggio. È un ulteriore segno di speranza per una città sempre più vivibile.

Foto: chiesa di Santa Maria in Valverde

Se ti piacciono i racconti delle passeggiate con Ruggero ti consigliamo il libro “16000 passi per innamorarsi di Palermo”.
Una passeggiata affascinante tra storia, storie e sapori.

https://palermoepalermitani.it/16000-passi-nellintrigo…/

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Salvino Arena

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