Ogni anno a Palermo, subito dopo la stagione estiva, si tiene lo Sherbeth Festival, il Festival Internazionale del Gelato Artigianale. Dal 27 al 29 ottobre 2023, Piazza Politeama a Palermo ospiterà la XV edizione del festival Internazionale del gelato “Sherbeth”.
In questa occasione, il centro storico del capoluogo siciliano si trasforma in un Villaggio del Gelato rigorosamente artigianale. Un laboratorio a cielo aperto, dove vengono svelati i segreti del dolce freddo e oltre 40 maestri gelatieri da tutto il mondo esprimeranno la propria creatività nel perfetto rispetto della qualità e dell’artigianalità.
Gusti inediti e materie prime di eccellenza, qualità e passione, uniti a interessanti spazi di approfondimento e confronto, arricchiranno i quattro giorni dell’evento, unico nel suo genere.
Ricordiamo che questa edizione del 2023 sarà la quindicesima, dopo l’interruzione del 2013 dovuta a problemi organizzativi che hanno sospeso il Festival fino ad allora organizzato a Cefalù, in provincia di Palermo.
Anche quest’anno i Maestri Gelatieri provenienti da tutto il mondo, ambasciatori di Sherbeth, si sfideranno a suon di palette per vincere il prestigioso premio “Francesco Procopio Cutò”.
Sherbeth è una parola araba che sta per sorbetto granito e indicava una bevanda leggermente gelata che gli arabi inventarono proprio in Sicilia durante la dominazione del IX secolo, lavorando la neve.
Il concorso intitolato a Francesco Procopio Cutò è uno dei riconoscimenti più ambiti al mondo.
A Parigi, al numero 13 di rue de L’ancienne Comèdie, c’è il Le Procope, il più antico Café di Parigi, aperto nel 1686. Il locale conobbe rapidamente un grande successo grazie soprattutto al caffé e ai gelati che importava dall’Italia. Questo luogo storico ha visto passare i più illustri letterati e personaggi politici del tempo, diventando il primo café letterario del mondo, dove i grandi nomi del sapere francese venivano a discutere dei loro progetti bevendo un café e assaporando un sorbetto: la Fontaine, Voltaire, Rousseau, Beaumarchais, Balzac, Hugo, Verlaine, Oscar Wilde e tanti altri.
Il più antico Café di Parigi è stato creato proprio da un palermitano: Francesco Procopio Cutò.
Francesco Procopio Cutò, che i francesi tradussero in “Dei Coltelli”, è nato a Palermo il 9 febbraio 1651. Figlio e nipote di pescatori, fu il nonno Francesco a sperimentare l’arte di fabbricare il gelato. Quando non era in mare a pescare, si dilettava nella costruzione di una macchina per fare i gelati, che migliorasse la qualità di quello che allora si produceva.
L’anziano pescatore lasciò dunque in eredità al nipote la sua invenzione: Procopio la studiò a lungo, fece prove, ottenne successi ed insuccessi finché un giorno si sentì pronto per tentare la fortuna. Divenne cuoco, approdò a Parigi e qui, con notevole coraggio e lungimiranza, aprì un Café che portava il suo nome francesizzato “Le Procope”. Fu il primo Café di Parigi, tuttora esistente ed attivo.
Procopio ottenne la nazionalità francese nel 1685; dieci anni prima aveva sposato Marguerite Crouin dalla quale aveva avuto ben otto figli. Quello non fu il suo unico matrimonio, perché si risposò altre due volte, l’ultima da anziano, ed ebbe altri cinque figli.
Il geniale Procopio morì nella capitale francese il 10 febbraio 1727.
L’atrio del complesso edilizio Quaroni di Via Maqueda, dove un tempo sorgevano l’oratorio dei Gerosolimitani e l’ex cinema Basile, è ora intitolato al palermitano Francesco Procopio Cutò, inventore del gelato.