Nel XI secolo, Ruggero I, noto come il Normanno, insieme al fratello Roberto il Guiscardo, intraprese la conquista della Sicilia, che all’epoca era sotto il dominio arabo. Questo periodo storico vide l’assedio di Palermo, un evento cruciale guidato da Ruggero nella sua lotta per la supremazia nella regione. Durante questo assedio, emerse un episodio notevole che avrebbe segnato la devozione di Ruggero verso la Madonna dei Rimedi.
L’assedio fu caratterizzato da avversità, tra cui una terribile epidemia causata da insetti velenosi che si diffuse tra gli accampamenti normanni. Nonostante tutti gli sforzi della medicina dell’epoca, la malattia persisteva, gettando un’ombra sulle speranze dei Normanni. Devoto alla Vergine Maria, Ruggero si rivolse a lei in preghiera, cercando un intervento divino per porre fine alla sofferenza del suo esercito.
La risposta alla preghiera di Ruggero arrivò sotto forma di un’apparizione della Madonna. Lei suggerì a Ruggero di accendere un fuoco tra gli accampamenti, indicando che questo atto avrebbe portato alla fine dell’epidemia. Seguendo il consiglio della Madonna, Ruggero diede il via a questo gesto, e miracolosamente l’epidemia scomparve nel 1064.
Il 1072 vide la realizzazione dei sogni di Ruggero, quando egli riuscì a conquistare Palermo, scacciando i Saraceni. Per commemorare il miracolo e l’intercessione della Madonna nei momenti difficili dell’assedio, Ruggero fece costruire un tempietto dedicato a lei. L’iscrizione su questo luogo di culto recitava “Alla Madre di Dio e di misericordia” sotto il titolo di “Rimedio di S. Maria”, in seguito noto come “Madonna dei Rimedi”.
Le apparizioni della Madonna a Ruggero durante questa fase cruciale non si limitarono al suggerimento del fuoco. In un’altra occasione, mentre i Normanni assediavano una fortezza vicina chiamata Saracena, la Madonna apparve nuovamente. Tenendo in mano una bandiera, indicò a Ruggero la porta attraverso cui entrare in città. Questo evento portò alla denominazione della porta come “della Vittoria”, in segno di riconoscimento per la guida divina durante la conquista.
In un’altra occasione, durante un momento di estrema sete tra i Normanni assediati, la Madonna fece sgorgare una fonte d’acqua miracolosa, alleviando la loro sofferenza e prediccendo loro una vicina vittoria.
La storia della Madonna dei Rimedi nella conquista normanna della Sicilia si intreccia con la fede, la devozione e gli eventi storici, creando un capitolo unico nella storia della regione. La Madonna dei Rimedi rimane una figura venerata, testimone dei miracoli e della protezione divina durante uno dei periodi più cruciali della Sicilia medievale.