Attraversando le tortuose stradine, ci immergiamo nel cuore del mandamento di Castellammare, dove la loggia con il mercato Vucciria ci accoglie. Ci fermiamo per catturare con la fotografia un’altra impressionante rappresentazione del Genio di Palermo, mentre Ruggero ci offre un racconto esplicativo.
Il Genio della Vucciria si differenzia dalle altre rappresentazioni cittadine, poiché qui lo troviamo alloggiato in una sontuosa nicchia marmorea. Ancora una volta, è raffigurato come un uomo maturo e vigoroso, incoronato e abbracciato da un serpente che sembra mordegli il petto. Questo particolare Genio è noto come “Palermu lu granni”, come ci informa una targa posta lateralmente.
Abbiamo deciso di chiedere ai palermitani cosa rappresenti per loro questa figura. Il Genio di Palermo è il nume tutelare della città e quello della Vucciria è chiamato in siciliano “Palermu lu grandi”, ovvero Palermo il grande, per distinguerlo da quello più piccolo situato a Palazzo Pretorio. La scultura stessa è stata realizzata da Pietro de Bonitate nel 1483, e l’intera struttura è composta da tre nicchie sormontate da una volta a conchiglia. Il Genio è posizionato nella nicchia centrale dell’edicola, la quale fu realizzata da Paolo Amato nel XVII secolo.
Notiamo purtroppo un certo stato di abbandono in questo luogo. Ruggero ci informa che, negli ultimi decenni, il Genio è stato trascurato e lasciato in uno stato di degrado.
L’edicola marmorea del Genio di Palermo al Garraffo, versando in uno stato di degrado nel 2010, è stata segnalata da 2.495 persone nell’ambito della V edizione del Censimento I luoghi del cuore, promosso dal FAI in collaborazione con Intesa Sanpaolo. È così iniziato un processo di restauro, su progetto dell’architetto Rosalia Guzzo del settore centro storico, realizzato con la collaborazione del Comune di Palermo e il sostegno di Intesa Sanpaolo. I lavori si sono conclusi nel marzo 2013. Tuttavia, purtroppo, dopo solo pochi anni, il Genio necessita di ulteriore cura e protezione.
Brano tratto da “Passeggiata con i racconti di Ruggero”
Foto di Giacomo Carollo: Il Genio, Palermu lu granni alla Vucciria