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“Rinascita e abbandono: Il Giardino della Zisa a Palermo”

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Uno dei notevoli progetti di recupero e riqualificazione urbana nel ventunesimo secolo a Palermo è stato la creazione del giardino del Palazzo della Zisa. Questo giardino, di forma rettangolare, è caratterizzato da un canale centrale che connette una serie di vasche d’acqua. Il canale e i percorsi pedonali sono realizzati in pregiato marmo bianco proveniente dalle cave di Alcamo e Castellammare del Golfo, mentre le ceramiche decorative sono state fornite da Santo Stefano di Camastra. Dodici percorsi pedonali sono fiancheggiati da piante tipiche della macchia mediterranea, contribuendo a creare un’atmosfera unica.

Il giardino della Zisa, noto come l’antico Genoard, occupa una vasta superficie di 30.000 metri quadrati ed è situato di fronte al maestoso Palazzo della Zisa. Questo progetto è stato avviato nel 2005 sotto l’amministrazione comunale dell’epoca, con il sindaco Cammarata. Inizialmente, il giardino era concepito come un completamento ideale per valorizzare ulteriormente il magnifico sito  arabo-normanno, che dieci anni dopo, nel 2015, sarebbe stato insignito del titolo di Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.

Tuttavia, nonostante un inizio promettente, il giardino della Zisa ha vissuto un destino incerto. Originariamente, durante i fine settimana, il giardino era affollato di visitatori, con la ricerca di un posto auto che si trasformava quasi in una conquista. Durante la settimana, invece, il giardino offriva un’atmosfera serena e piacevole, rendendolo un luogo ideale per rilassarsi o trascorrere del tempo in buona compagnia.

Nel tempo, tuttavia, il giardino della Zisa è diventato un simbolo dell’incapacità della gestione politica, poiché è stato lasciato in stato di abbandono e ha subito atti vandalici da parte di cittadini poco responsabili. Questo stato di cose è stato un vero peccato, poiché l’area si presta e si presta ancora oggi come un luogo ideale per ospitare gli amici a quattro zampe, che possono correre liberamente e godere dello spazio aperto.

Il giardino è anche un luogo perfetto per gli amanti dello sport e della fotografia, grazie alla sua atmosfera suggestiva e alle sue caratteristiche uniche. Qui è possibile praticare varie attività fisiche, catturare scatti fotografici memorabili o semplicemente sedersi sull’erba o sulle diverse panchine disponibili per rilassarsi e conversare.

In sintesi, il giardino della Zisa è un gioiello di Palermo che ha attraversato periodi di gloria e negligenza, ma che conserva il potenziale per tornare a essere un luogo straordinario per la comunità locale e i visitatori, se gestito con cura e responsabilità. Il suo ruolo come completamento al Palazzo della Zisa, sito del patrimonio mondiale dell’UNESCO, lo rende ancora più prezioso per la città e la sua identità culturale.

Foto: Fotografa Palermo 2019 IV edizione. Angela Monastero: Tramonto alla Zisa.

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Salvino Arena

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