La Juve che aveva vinto a Roma la seconda Champions League battendo l’Ajax ai calci di rigore nel 1996 e che ha poi conquistato a Tokyo la coppa Intercontinentale superando il River Plate, sceglie la città di Palermo per calare il tris di vittorie in campo europeo e mondiale affrontando e superando nettamente il Paris St. Germain. A Parigi nell’incontro di andata il 15 gennaio 1997 i bianconeri s’imposero per 6-1 (reti di Porrini, Padovano, Ferrara, ancora Padovano, Lombardo e Amoruso).
Per la gara di ritorno forte del largo vantaggio di Parigi la Juventus per attirare pubblico e interesse scende a Palermo, quel giorno, era il 5 febbraio, il Renzo Barbera che ancora si chiamava La Favorita risponde presente registrando il tutto esaurito per un incontro che è poco più di una formalità.
La Juventus sa bene che la Sicilia è una roccaforte del tifo bianconero sceglie il capoluogo per affrontare il PSG, primo club francese a vincere la Coppa delle Coppe UEFA nella finale contro il Rapid Wien tre mesi prima, nonostante il tennistico punteggio dell’andata è un’ottima squadra ed annovera tra le sue fila Bernard Lama, Didier Domi, Paul Le Guen, Bruno N’Gotty e Patrice Loko.
Di fronte al pubblico di Palermo, però, la Juve si impone ancora una volta. Alessandro del Piero è l’autore di una doppietta intervallata da un altro calcio di rigore di Raí. Il 3-1 per i bianconeri arriva al 90′ grazie al subentrato Christian Vieri.