L’area antistante il Foro Italico di Palermo conosciuta come “La marina” , dopo la seconda Guerra Mondiale, venne utilizzata come sede per i circhi e per anni è stata occupata da un Luna Park.
Fino agli anni ottanta del secolo scorso, al foro italico si andava per le giostre, chi passava lungo lo stradone che costeggiava la passeggiata al mare non poteva fare a meno di notare la gigantografia di king kong, la casa dei fantasmi, gli stand dell’autoscontro, la pista dei go kart, e le giostre che noi chiamavamo “i girocavallo”. Lo spazio adiacente alle giostre divenne un campo rom dove regnava il degrado e la delinquenza.
Con l’arrivo del XXI secolo, rinacque per mani del comune di Palermo, che da luogo di degrado, divenne un bel parco verde, con alberi, palme e opere realizzate in terracotta. È presente una passerella principale che porta al mare, attrezzata con una pista ciclabile.
Il mare che oggi apprezziamo, stava dietro le baracche dei nomadi e le giostre rumorose.
I nostalgici delle “GIOSTRE ALLA MARINA” ricordano alcune attrazioni: c’era la ballerina: una antica giostra che ruotava ad alta velocità, gli autoscontro, la ruota panoramica, un grosso polpo con personaggi degli anni ‘80 quali ufo robot o grande mazinga. Un piccolo paradiso del divertimento agli occhi di noi bambini.
Nelle vicinanze delle giostre c’erano dei signori con dei piccoli pony che pagati facevano fare un giro accavallo ad essi ai bambini. Nell’aria si sentiva l’odore dello zucchero filato e delle mele caramellate. Mentre i giostrai invitavano i clienti co “inserire il gettone, altro giro altra corsa”!!!
La domenica era un appuntamento fisso andare alle giostre e poi chi se lo poteva permettere concludeva la giornata degustando in bancarelle poste vicino il mare denominata “La piccola Mondello”: crostacei, ricci di mare, cozze, e polpo bollito. oppure nei mesi più caldi uno spongato di gelato alla gelateria Ilardo sotto le Mura Delle Cattive.