Letizia Battaglia è stata una famosa foto giornalista italiana. Nata a Palermo il 5 marzo del 1935.
Letizia Battaglia è stata la prima donna fotografo a lavorare per un giornale italiano.
Nel 1969, all’età di 34 anni inizia a lavorare come fotografa per il giornale “L’Ora”. Nel 1974 dopo una breve parentesi lavorativa a Milano apre a Palermo l’agenzia “Informazione fotografica”, ed è così che inizia con i suoi scatti a documentare i delitti di di mafia.
Letizia Battaglia con i suoi scatti ha raccontato la Palermo degli “Anni di Piombo”, delle speculazioni edilizie del “Sacco di Palermo” e degli assassinii mafiosi quali quello di Peppino Impastato o quello di Piersanti Mattarella.
Tanti sono i suoi scatti in bianco e nero che raccontano i colori di una Palermo in degrado. Mitica è la foto della bambina con il pallone davanti il portone di vicolo Tarzanà, 3 nel quartiere della Cala. Le sue foto raccontano di una Palermo contraddittoria con suoi quartieri, le sue strade, le sue feste e i suoi lutti.
Definita “la fotografa della mafia” per avere immortalato gli omicidi di stampo mafioso ne ricordiamo due su tutti: l’omicidio di Piersanti Mattarella e del giudice Cesare Terranova,
Letizia Battaglia ha alle spalle anche una storia in Politica, è stata: consigliera comunale con i Verdi, assessore comunale a Palermo con la giunta di Leoluca Orlando. Terminato l’incarico, lavora come consulente esterna per il carcere. Nel 1991 è eletta deputata con il partito La Rete all’Assemblea Regionale Siciliana, ricoprendo anche il ruolo di vice presidente della Commissione Cultura.
La prima donna Foto reporter di un giornale italiano muore il 13 aprile del 2022 nella sua Palermo.
Foto: Letizia Battaglia nel “Muro della legalità” in piazza degli Aragonesi, accanto alla caserma Carini a Palermo