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La tonnara Vergine Maria: Una storia di trasformazioni e abbandono

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La tonnara Vergine Maria, meglio conosciuta come tonnara Bordonaro, ha una storia che risale al XIV secolo. Originariamente costruita per la pesca del tonno, nel corso dei secoli ha subito numerose trasformazioni che ne hanno modificato l’aspetto sia esterno che interno, conferendole l’attuale connotazione settecentesca. Un elemento architettonico di grande rilevanza è la torre, che ha integrato la tonnara nel circuito difensivo delle coste siciliane.

Nel XIX secolo iniziò un graduale processo di abbandono, culminato nei primi anni del XX secolo quando la famiglia Bordonaro decise di lasciarla completamente. A metà del secolo scorso, la tonnara cessò di svolgere la sua funzione originale. Dopo un breve periodo in cui fu abitata dal regista Luchino Visconti e parte della troupe del film “Il Gattopardo”, e un altro periodo in cui venne utilizzata come centro eventi, la tonnara è stata nuovamente abbandonata.

Per un periodo i locali della tonnara furono utilizzati come aule scolastiche dai ragazzini della borgata, poi durante la Seconda Guerra Mondiale invece l’intero edificio divenne una postazione militare a guardia della costa. Alla base della torre furono anche aperte alcune feritoie (tutt’ora visibili) che servivano a puntare delle mitragliatrici verso il mare direttamente dall’interno della struttura.

La tonnara Bordonaro rappresenta oggi un prezioso esempio di patrimonio storico e architettonico siciliano, nonostante le vicissitudini che l’hanno vista protagonista.

Dopo un lungo periodo di inattività, la Tonnara di Vergine Maria nel 2022 rinasce come luogo d’eccellenza per il buon cibo e per il divertimento palermitano sino ad ospitare mostre e dibattiti culturali.

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