Passeggiando con il nostro amico palermitano Ruggero lungo la via Vittorio Emanuele, notiamo diverse librerie e mentre osserviamo quella del libraio Zacco, Ruggero ci suggerisce di acquistare un romanzo come souvenir, anziché la solita calamita o oggetto tipico del luogo. Siamo a Palermo, a bordo di una nave da crociera, e Ruggero ci suggerisce l’idea di acquistare un romanzo ambientato in questa città, e fare lo stesso in ogni città in cui faremo scalo.
Affascinati dall’idea, entriamo nella libreria di Maurizio, l’anima della Libreria Zacco situata al numero 423 di via Vittorio Emanuele. Questa libreria è una delle sette storiche rivendite di libri lungo questa strada che ha mantenuto intatta la sua attività originale nonostante l’attrazione del centro storico per la movida. Con i suoi trenta metri quadri di spazio, la bottega è un luogo in cui il profumo delle nuove pubblicazioni si mescola con l’odore dei vecchi testi.
Maurizio, il libraio, prima di suggerirci quale libro acquistare, decide di condividere con noi un aneddoto. Ci racconta di come negli anni Ottanta, l’editore Vittorietti, un assiduo frequentatore della libreria, fosse sull’orlo del fallimento e aveva proposto a suo padre Alessandro Zacco di acquistare alcune copie deposito della casa editrice, tra cui il libro “Palermo felicissima” di Nino Basile. Maurizio ci svela che quel libro è ancora in vendita oggi e rappresenta il suo “libro del cuore,” l’immagine distintiva della libreria.
Maurizio ha rilevato l’attività nel 1998 e ha ampliato l’identità della libreria, passando da una libreria scolastica dell’usato e modernariato a uno dei punti di riferimento nel centro storico per l’editoria indipendente e la narrativa contemporanea, compresa quella della grande distribuzione.
Dopo aver ascoltato l’aneddoto, chiediamo a Maurizio consigli sui libri da acquistare.
Il libraio ci mostra un angolo dove in scaffali sono esposti diversi libri ambientati a Palermo e ci dice di scegliere noi.
Cristina sceglie “Palermo felicissima,” mentre Andrea opta per un libro con l’imperatore Federico II in copertina, dato che avevamo appena visitato la Cattedrale che ospita il Sarcofago di “Stupor mundi.” Il titolo, “Il mistero della tomba di Federico II” di Daniela Scimeca, suscita la sua curiosità.
Inizia a leggere la quarta di copertina, che parla di Caterina, che vive a Palermo e insegna all’università. Dopo la morte improvvisa del padre, decano dell’ateneo, Caterina viene coinvolta in una ricerca storica sulla misteriosa donna sepolta accanto all’imperatore Federico II nella splendida tomba di porfido rosso nella Cattedrale di Palermo. Caterina decide di accettare l’incarico.
Simona opta per “La concessione del telefono” di Andrea Camilleri, avendo visto il film in TV e riconosciuto luoghi che aveva visitato durante la sua precedente vacanza a Palermo. Ruggero condivide una curiosità: i luoghi dei romanzi di Camilleri come Vigata, Montelusa e Marinella non esistono nella realtà; sono frutto dell’immaginazione dello scrittore.
Mia sorella e la sua famiglia verranno a Palermo a marzo, e vorrei scegliere un libro anche per loro. Laura suggerisce “Un safari in città” di Adele Cammarata, un romanzo-gioco su Palermo adatto a tutta la famiglia, con quattro itinerari alla scoperta della città cercando leoni.
Alessandro opta per un libro usato, quello di Angelo Vecchio, che narra la storia del bandito Salvatore Giuliano, l’amico di Totò, il personaggio che avevamo discusso quando eravamo nei pressi del mercato.
Luisella, invece, sceglie “Amuri” di Catena Fiorello Galeano. Ruggero spiega che anche se il libro non è interamente ambientato a Palermo, contiene un capitolo che si svolge nella borgata marinara di Sferracavallo. Questo libro è stato letto dalla moglie di Ruggero.
Infine, Alessandro ha un libro di Pino Arlacchi tra le mani, che racconta la storia del mafioso Tommaso Buscetta, con tutte le sue vicende di illegalità, fughe, odio e pentimenti.
Con la nostra scorta di libri, riprendiamo la passeggiata, pronti a immergerci nelle storie e nella storia di Palermo e delle altre città in cui faremo tappa con la nostra nave da crociera.
L’idea di comprare un libro come souvenir è davvero affascinante e unica. Trovo che sia un modo meraviglioso per immergersi nella cultura e nella storia di un luogo, andando oltre i souvenir tradizionali come calamite o oggetti tipici. I libri possono trasportarti in un viaggio attraverso le parole e le storie, consentendoti di scoprire una destinazione in modo più intimo e profondo. È un modo fantastico per creare ricordi duraturi di un viaggio e per condividere la passione per la lettura con gli amici e la famiglia.
PARERE
La visita alla Libreria Zacco a Palermo sembra essere stata un’esperienza straordinaria. La storia della libreria e l’aneddoto condiviso dal libraio Maurizio aggiungono un ulteriore livello di fascino a questa avventura letteraria.
Ruggero ci da anche il titolo di questa breve tappa nella libreria.
Questa esperienza la potete intitolare nei vostri racconti: “Libri nel Viaggio: Tesori Letterari da Ogni Porto”.
Questo titolo riflette l’essenza del racconto, concentrandosi sull’acquisto di libri come souvenir in ogni città visitata durante il viaggio in nave da crociera. Sottolinea l’idea di raccogliere “tesori letterari” da luoghi diversi e trasportarsi attraverso storie e conoscenze mentre si esplora il mondo.
Questo racconto fa parte della raccolta “Passeggiata palermitana con Ruggero”.