Il Mercato del Capo, con i suoi putiari, ha sempre rappresentato un crogiuolo di massime ed espressioni colorate. Leggendarie sono state le abbanniate, ovvero la pubblicità orale dei mercanti che, con cantilene melodiche, esaltavano le proprie merci.
Tra le molte personalità che hanno animato questo famoso mercato, c’è una figura indimenticabile: la signora Antonia, soprannominata ’32 moglie’ di Ciccio Nicolicchia. La signora Antonia era sempre gentile e sorridente. Quando “la televisione” arrivava al mercato per intervistare la gente, lei si prestava sempre. Le sue parole, seppur semplici, e anche sgrammaticate erano intrise di saggezza.
Ricordo un’occasione in cui fu intervistata da un’emittente locale nel 2013. Alla domanda su come immaginava il futuro, rispose al cronista:
Più che si va, a peggiorire andiamo, figghiu miu. U munnu sta squagghiannu ghiornu pi ghiornu, poi con la sua allegria che la caratterizzava intonò “La vita è bella e me la voglio godere. Concluse l’intervista inneggiando ” La Santuzza” : Santa Rosalia dai a tutti tanta salute e chiu assai a mia.
“Più andiamo avanti, peggio diventa, figlio mio. Il mondo si sta scomponendo giorno dopo giorno.” Poi, con la sua allegria caratteristica, esclamò: “La vita è bella e io voglio goderla.” Concluse l’intervista con un inno a “La Santuzza”: “Santa Rosalia, concedi a tutti molta salute e a me ancora di più.”
La Signora Antonia ci ha lasciati da diversi anni, ma è ancora vivo il ricordo in tutte le persone che l’hanno conosciuta.
Una foto che la ritrae, mentre con il marito propone agli acquirenti dei broccoli, è riprodotta in arricchimento al Brand del Mercato Capo.
Ora, degli artigiani dell’Associazione A.L.A.B. (Associazione Liberi Artigiani Balarm), nello specifico l’artigiana Giulia Tortorici in arte “Scucivola” di piazza Aragona, ha deciso di immortalare il volto della signora Antonia con un dipinto, accompagnato dalla sua iconica frase “Più che si va, a peggiorire andiamo”.
Questo articolo vuole enfatizzare la personalità vivace della signora Antonia e l’impatto delle sue parole nel contesto del mercato, oltre all’iniziativa per commemorarla.