Quando si pronuncia il nome di Gianni De Rosa, la memoria vola immediatamente al campionato 1981-82 e a quel gol indimenticabile contro il Verona: un tiro al volo magistrale che si insaccò alle spalle del portiere Garella, diventando una delle reti più belle della storia del Palermo.
Nato a Cerignola (Foggia) il 19 settembre 1956, De Rosa è stato un attaccante di talento che ha lasciato il segno nel calcio italiano tra gli anni ’70 e ’80. Cresciuto nelle giovanili del Milan, esordì tra i professionisti in Serie C con la maglia del Lecco, dove però trovò poco spazio. Il prestito alla Massese gli permise di mettersi in luce con 11 reti. Successivamente, passò alla Ternana in Serie B, dove rimase tre stagioni, segnando 15 gol.
L’esordio in Serie A arrivò con il Perugia nella stagione 1980-81. In quell’annata realizzò 4 gol, tra cui uno di testa allo Stadio Comunale di Torino contro la Juventus: una rete che sembrava poter regalare un risultato storico agli umbri, ma che fu poi vanificata da un contestatissimo rigore e da un gol in mischia della squadra bianconera.
Dopo un breve passaggio al Como, nel mercato invernale si trasferì al Palermo in Serie B, dando il via a un capitolo memorabile della sua carriera. Nella prima stagione in rosanero segnò 19 reti, laureandosi capocannoniere del campionato e sfiorando la promozione in Serie A. Il suo gol contro il Verona, un destro al volo sotto la Curva Nord contro la capolista, è ancora oggi considerato uno dei più belli della storia del club.
Nella stagione successiva realizzò 10 reti, ma il Palermo non riuscì a ripetere l’exploit dell’anno precedente e chiuse il campionato al 14° posto, ottenendo una sofferta salvezza sotto la presidenza del compianto Roberto Parisi. Al termine della stagione, De Rosa venne ceduto al Napoli, dove rimase per un solo anno ma risultò comunque determinante per la salvezza degli azzurri, segnando 6 gol decisivi contro Lazio, Pisa, Ascoli, Juventus e Milan a San Siro.
Dopo l’esperienza partenopea, giocò per il Cagliari e il Casarano (1986), chiudendo poi la carriera professionistica in Serie C2 con il Riccione, dove rimase dal 1987 al 1991. Successivamente, militò nel Cattolica in Eccellenza, ricoprendo anche il ruolo di giocatore-allenatore, fino al ritiro definitivo nel 1995 all’età di 39 anni.
Nel corso della sua carriera, Gianni De Rosa collezionò 53 presenze e 11 gol in Serie A, 187 presenze e 51 gol in Serie B e 163 presenze e 49 gol in Serie C.
Il gol alla leggenda: Palermo-Verona 4 aprile 1982
Tra i ricordi più vivi della sua carriera c’è senza dubbio la gara del 4 aprile 1982 contro il Verona, primo in classifica e reduce da 10 giornate senza sconfitte. Il Palermo, quinto in classifica a soli 3 punti dalla zona promozione, sapeva di giocarsi una fetta importante di stagione. Lo stadio Favorita era stracolmo, il clima era carico di tensione, soprattutto dopo la beffa subita a Perugia, dove i rosanero erano stati puniti da un rigore dubbio nei minuti finali.
La partita fu giocata all’attacco e al 16’ minuto accadde l’imponderabile: Gasperini calciò un corner, Cavasin respinse di testa, e la palla arrivò a De Rosa, che si trovava un metro fuori area, leggermente spostato a destra. Senza lasciar rimbalzare il pallone, lui, mancino naturale, si abbassò con il corpo in avanti e calciò al volo di destro. La sfera si infilò all’incrocio dei pali, lasciando il portiere immobile. Un gol da copertina, un colpo da maestro che ancora oggi è impresso nella memoria dei tifosi rosanero.
La tragica scomparsa
La vita di Gianni De Rosa si spezzò tragicamente il 2 agosto 2008, a causa di un incidente in scooter. Aveva solo 51 anni.
Oggi, il suo nome riecheggia ancora tra i tifosi del Palermo, che lo ricordano con affetto e nostalgia. Le sue 29 reti in rosanero e le emozioni che ha regalato sul campo lo hanno reso immortale nella storia del club. Se ne è andato troppo presto, ma il suo ricordo vivrà per sempre, tra le nuvole degli applausi e le pagine della storia del calcio.