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Dal noviziato carmelitano alla Caserma Carminello: la lunga vita di un edificio storico in piazza Bologni

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Piazza Bologni, nota anche come Piazza Bologna (denominazione più corretta), è una storica piazza situata nel quartiere Albergheria di Palermo. Realizzata nel 1566, la piazza originariamente prese il nome da Carlo d’Aragona, re del Regno delle Due Sicilie. Di forma perfettamente rettangolare, è attraversata sui lati corti dal Cassaro e da via Giuseppe D’Alessi.

La piazza è dedicata alla famiglia Beccadelli di Bologna, in particolare a Don Aloisio Beccadelli, promotore della costruzione del prestigioso Palazzo Alliata di Villafranca. All’ingresso della piazza si erge la statua bronzea di Carlo V, un’opera del 1631 firmata dallo scultore Scipione Li Volsi.

Uno dei balconi che si affacciano sulla piazza ospita una lapide commemorativa che ricorda la sosta di Giuseppe Garibaldi nel maggio del 1860, aggiungendo un ulteriore tocco di storia a questo luogo già ricco di fascino.

Le trasformazioni di Piazza Bologni

Nel corso dei secoli, la piazza ha subito diverse trasformazioni, mantenendo però intatto il suo fascino storico. Oggi si cerca di trasformarla in un “salotto di città”, un luogo di incontro e cultura per cittadini e turisti.

Di fronte al Palazzo Alliata di Villafranca sorgeva la Chiesa di San Nicolò dei Bologni ai Carmelitani, nota anche come Chiesa del Carminello o Santa Nicolicchia. Commissionata da Don Aloisio Bologna, questa chiesa del Cinquecento venne distrutta durante i bombardamenti del 1943. Sopravvisse il convento adiacente, ma già dal 1866, con la soppressione degli ordini religiosi, l’edificio aveva perso la sua funzione originaria.

Nel 1875, l’ex chiesa fu trasformata in sede del servizio postale di Palermo. Successivamente, nel 1934, venne inaugurato l’attuale Palazzo delle Poste in via Roma.

L’Ex Noviziato dei Carmelitani

Tra gli edifici più significativi della piazza si trova l’Ex Noviziato dei Carmelitani, trasformato nel corso dei secoli in caserma. La sua semplice facciata, parzialmente nascosta dalla statua di Carlo V e dal portale del Palazzo Alliata di Villafranca, conserva ancora il portale originale del noviziato, che fino al 1866 accoglieva giovani aspiranti carmelitani.

L’edificio è strettamente legato alla Chiesa di San Nicolò al Cassaro, fondata nella prima metà del Cinquecento grazie alle donazioni dell’aristocratico Francesco di Bologna, una figura centrale della vita politica siciliana dell’epoca. Nel 1579, l’Ordine dei Carmelitani assunse la gestione della chiesa e costruì Palazzo Carminello, destinandolo a noviziato fino al 1860.

Con le leggi anticlericali del Regno d’Italia, il noviziato fu confiscato dallo Stato e trasformato in caserma militare. Durante la Rivolta della Gancia, le truppe borboniche occuparono l’edificio, che in seguito passò alle milizie garibaldine dopo l’annessione della Sicilia al Regno d’Italia.

Dal 1866 al 2008, il palazzo ospitò i Tribunali Militari di Sicilia e Calabria. A partire dal 2018, l’edificio è stato ristrutturato e oggi è la Caserma Carminello, sede del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute (NAS), responsabile dei controlli sanitari nei pubblici esercizi e nelle attività commerciali.

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