Fino agli anni ottanta una delle attrazioni della villa Giulia al foro italico era CICCIO un leone triste rinchiuso in una gabbia fatiscente e umida. Ciccio, forse per lo sua triste destinazione era amata da tutti i palermitani, era tanto simpatico, con un possente ruggito, amato da tutti, grandi ma soprattutto bambini che insieme ai genitori facevano lunghe passeggiate all’interno della Villa per ammirare il parco ma soprattutto per ammirare lui, la star, il mitico Ciccio
Ciccio era stato donato nella seconda metà degli sessanta dal cavaliere De Furlanis all’amministrazione comunale che pensò di acccasarlo in una gabbia della Villa Giulia.
Il ricco imprenditore veneto, il cavaliere del lavoro Armando Furlanis decise di donare alla città perchè molto probabilmente, non aveva un posto dove tenerlo e pensò bene di donarlo all’amministrazione comunale.
L’unico parco per animali nella città di Palermo era il parco ornitologico di Villa d’Orleans ma si preferì allestire grossolanamente una gabbia all’interno del parco di Villa Giulia, lo splendido giardino ideato dall’architetto Nicolò Palma (nonché primo giardino pubblico della città) che già vantava diverse attrazioni per famiglie: giostre, biciclette, dolciumi, un trenino che faceva il giro della Villa, uno stagno per le anatre e una piccola gabbia per le scimmie.
Rimase alla villa sino a quando, agli inizi degli anni ’90 si decise di trasferirlo nella proprietà del dottor Quatra, uno zoo di Terrasini dove tristemente dopo quasi 5 anni, si ammalò, soffriva di reumatismi e poi morì.
Foto: Il Leone Ciccio in una foto degli sessanta scattata del nonno del signor Antonio La Venia