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Capaci: nuove targhe toponomastiche riscoprono la storia locale

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  • Capaci celebra la sua identità con nuove targhe storiche e artistiche,  un omaggio ai luoghi e alle persone del passato

Il 30 settembre 2024, la cittadina di Capaci si è risvegliata con nuove targhe toponomastiche, eleganti e particolari, che hanno suscitato grande curiosità. Le nuove targhe sono realizzate in ceramica e, oltre a riportare il nome della via o della piazza, presentano lo stemma comunale e la denominazione storica, insieme alla versione ufficiale del toponimo.

Questi nuovi segni urbani non solo abbelliscono la città, ma ridanno vita a vecchi ricordi oscurati dal tempo. L’idea è nata sui social grazie a Orazio Ferrante, storico locale e cittadino di Capaci, e ha preso forma grazie all’interesse e al sostegno del sindaco Pietro Puccio, con l’obiettivo di tramandare alle nuove generazioni usi e costumi locali.

Tra le tante nuove targhe spicca quella di Piazza Matrice, che oltre alla denominazione attuale riporta l’antico nome “A Funtana Ranni”. Un’altra targa interessante è quella di via Abate Meli, che riporta anche la dicitura “A Ravanedda”, mentre altre strade storiche come “A Strata ri Purcidduzzi” e “A Strata ra Maruonna” testimoniano la ricchezza del passato toponomastico di Capaci.

Una delle targhe più apprezzate, secondo lo scrivente, rimane quella storica dedicata al cittadino più illustre di Capaci, il conte Rosolino Pilo, situata in una strada nei pressi del centro storico. Oltre al nome, la targa offre una breve sintesi della sua vita, con riferimenti storici. Questa targa è stata donata al Comune da un residente di quella stessa via, che è conosciuta localmente come “A Strata ra Allacchia”, in onore di un antico panettiere che vi aveva uno storico forno.

Un’altra targa significativa, in plexiglass, è quella collocata all’inizio del paese in una strada dedicata a Dario Russo, giovane bagnino di Palermo. Dario, a soli 28 anni, perse la vita nell’estate del 2005 dopo aver salvato una donna dall’annegamento. Questa targa è un omaggio alla sua eroica azione e al suo sacrificio.

Una particolarità che spicca sono le nuove toponomastiche orizzontali, scritte direttamente sulla pavimentazione delle strade, dove il nero dell’acciottolato contrasta con le pietre bianche. Queste cinque strade, situate lungo il corso principale, sono tradizionalmente conosciute come le strade “acchiana e scinni”, ovvero le vie che salgono e scendono.

Capaci ha da sempre prestato grande attenzione alla toponomastica, intitolando strade a figure locali e raggruppando vie in aree tematiche. Esistono, ad esempio, zone dedicate alle città siciliane, alle regioni italiane, alle isole, agli scrittori, agli sportivi e ai politici.

Tra le curiosità, si segnala la scritta di dissenso, tracciata con vernice e righello, posta accanto alla targa di una strada dedicata al politico Giorgio Almirante. Questo gesto dimostra che, oltre alla valorizzazione della memoria storica, la toponomastica può anche essere terreno di confronto e riflessione politica.

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