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Camilleri e Montalbano: Eroi di Carta su un Muro di Pietra

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Allora, amici, benvenuti a Palermo! Ora, so che avete sentito parlare di questa città in tanti modi, ma oggi voglio raccontarvela a modo mio. Siamo in Piazza degli Aragonesi, e vi presento uno dei simboli della legalità e della giustizia di Palermo: il Muro della Legalità. Guardate questo muro, lungo ben 65 metri! Non è solo cemento colorato, no… questo è un vero e proprio romanzo per immagini, dove ogni volto che vedete rappresenta una storia, un sacrificio, una battaglia vinta o, in certi casi, persa. È un tributo a tutti quegli uomini e quelle donne che hanno dato qualcosa di sé per cambiare questa terra.

E sapete chi è il primo personaggio che troviamo, appena ci avviciniamo? Andrea Camilleri. Eccolo lì, con quella sua faccia un po’ burbera e la sua macchina da scrivere. Lui ha dato vita al Commissario Salvo Montalbano. E quando parliamo di Montalbano, qua non parliamo di un commissario qualsiasi, no! Montalbano rappresenta ‘a Sicilia, la nostra terra, con la “S” maiuscola, capisti?

Camilleri, lui non racconta solo storie di indagini e misteri, nossignore. Lui racconta questa Sicilia, con tutte le sue bellezze, ma pure con i suoi guai e qualche trucco, perché non ci giriamo attorno, qua a Palermo si è imparato a vivere in mezzo a certe cose. Ma Montalbano, amici miei, non è il tipo che si fa corrompere o che si gira dall’altra parte. Lui è un “omu d’onore” – non nel senso sbagliato, quello della mafia – ma un uomo che ha giustizia e onestà nel cuore, che combatte per il bene di questa terra, senza mai arrendersi.

E intorno a lui, nelle storie di Camilleri, ci sono tutti: Fazio, il vice di Montalbano, un picciotto serio e testardo che rappresenta quei giovani siciliani che vogliono cambiare, ma senza mai dimenticare le proprie radici. Sono personaggi che parlano di una Sicilia che si trasforma, di un popolo che non si arrende, e che continua a godersi le cose belle, come il buon cibo – perché Montalbano, non so se lo sapete, è un amante della buona cucina! Per lui il cibo è sacro, è come un rito.

Ecco, amici, questo murales è proprio questo: è una narrazione della nostra storia, della nostra cultura, delle nostre tradizioni. Le parole di Camilleri ci portano dentro la Sicilia, dentro i suoi misteri, le sue passioni, e ci fanno capire che quest’isola è tanto di più di sole e mare. È una terra piena di bellezza, ma anche di sfide. E Montalbano è il cuore pulsante, quell’umanità e quel calore che non ti aspetti, ma che una volta conosciuto, non lo dimentichi.

L’artista Antonio Sancarlo ha voluto rendere omaggio a Camilleri proprio qui, su questo muro che si affaccia di fronte alla caserma dei Carabinieri Carini. Con i colori e i tratti, ha portato la penna di Camilleri a diventare parte di questo luogo, come se ogni volta che passiamo davanti, ci ricordassimo che questa è la Sicilia, quella vera, che lotta per la legalità, che cambia, ma che resta sempre la nostra terra.

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Salvino Arena

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