Nel pomeriggio del 29 gennaio 2023, dopo il riscaldamento per la gara interna del Pomarico (Matera) contro il Senise, il tecnico Vito Chimenti, all’età di 69 anni, mentre si apprestava a fare la doccia viene colto da un malore, purtroppo fatale.
Vito Chimenti rimarrà in eterno una storica bandiera del Palermo in campo e fuori, amato da tutti i tifosi, Dopo essere stato per anni il bomber della squadra rosanero, in tempi recentissimi era stato avvistato e osannato dai tifosi perchè negli anni bui aveva rappresentato come membro della Consulta d’indirizzo della società in serie D e nel primo anno in serie C. Dichiarando amore eterno alla squadra e alla città di Palermo.
Vito Chimenti era nato a Bari il 9 febbraio 1953, calcisticamente esordisce con la maglia del Matera nella stagione 1972 – 1973 in un campionato di serie C dove realizza 16 reti.
Nell’estate del 1973 sembrano aprirsi i palcoscenici della Serie A ma con i Laziali di Tom Maestrelli non riuscirà a collezionare nessun gettone di presenza.
Dopo le stagioni con la Salernitana, il Lecco e nuovamente con il Matera Chimenti approda nel capoluogo siciliano è la stagione 1977-1978. Con il Palermo in Serie B, gioca due stagioni ad alto livello 74 presenze con 29 reti complessive. I risultati con la squadra rosanero sono un sesto posto, un settimo posto e sconfitta nella finale di Coppa Italia 1978-1879.
Vito Chimenti a Palermo è semplicemente un mito, ancora oggi basta dire il suo nome e si scoperchiano valanghe di ricordi di gioia collettiva e forte identità.
Lo scrivente lo ricorda quando dopo gli allenamenti, con la sua spider color grigia andava in una pescheria nei pressi del corso Olivuzza a trovare amici e un paio di volte a me e alcuni amici ha dato passaggio, per noi giovanissimi tifosi arrivare nel nostro rione con il bomber rosanero era come percorrere il tappeto rosso al festival di Cannes.
Vito Chimenti indimenticabile bomber rosanero, è divenuto celebre per aver inventato un particolare modo di alzarsi e portare avanti il pallone chiamato bicicletta. È infatti ricordato come il bomber della bicicletta. Tra le sue numerose reti messe a segno, molto importante fu quella realizzata con la maglia del Palermo alla Juventus nella finale di Coppa Italia della stagione 1978-1979.
Vito Gol è diventato popolare a livello nazionale per la sua “bicicletta” con cui riusciva a saltare gli avversari che provavano a fermare la sua corsa verso la porta avversaria.
Amava raccontare «Non dimenticherò l’esordio alla Favorita in coppa contro il Napoli. Feci la bicicletta a Catellani e segnai da fondo campo. Mi disse: Ma vaffanculo».
Dopo una lunga carriera, che ha portato Chimenti a giocare anche in serie A con Catanzaro (in giallorosso 26 presenze e un gol nella stagione 1979-1980) e Pistoiese ( 25 presenze e 9 gol), le ultime stagioni da calciatore lo vedranno con le maglie dell’Avellino e del Taranto. è stato nella staff di diverse squadre, soprattutto come vice allenatore.