Via dello Spezio: dalla via Domenico Scinà alla via Emerico Amari.
– Lapide posta sotto il portico della Chiesa Valdese di via dello Spezio.
Nella via, in pieno centro, alle spalle del Teatro Politeama, esisteva un giardino di proprietà della famiglia Staiti, in cui crescevano alcuni alberi di lentisco (Pistacia lentiscus L.), arbusto sempreverde della famiglia delle Anacardiacee, tipico della macchia mediterranea, chiamato “speziu” in siciliano. Nella via sorge il tempio della Chiesa Evangelista Valdese di Palermo, costruito tra il 1925 e il 1927 su progetto di Paolo Bonci. La presenza dei Valdesi in città è attestata dal 1861. Sotto il portico del tempio, è visibile la lapide che ricorda il Pastore M. Giacomo Bonelli, arso vivo in piazza dell’Ucciardone il 18 febbraio 1560 dopo essere stato processato pubblicamente in piazza Caracciolo alla Vucciria dal Tribunale dell’Inquisizione. Del Bonelli si sa che era piemontese, non si conosce la data di nascita, si sa che era a Ginevra nel 1555 e che poi si recò in Calabria e in Sicilia per diffondere le dottrine della Riforma luterana, in particolare quelle del lionese Pietro Valdo. Non averle mai ritrattate gli valse la morte.
Originariamente la chiesa progettata dallo studio Bonci & Rutelli, si presentava come un elemento architettonicamente armonico: la facciata si ispira, infatti, alla quattrocentesca Chiesa della Catena. Una volta entrati, invece, si sarebbe colto l’elemento di novità: decori Liberty, vetrate ispirate a Paolo Paschetto – l’artista non poté occuparsi della chiesa di Palermo perché impegnato con la Casina delle Civette a Roma -, nessuna statua, molte parole scritte e il pulpito che si ergeva sotto l’abside stellata.
La via dello Spezio fa parte dell’ottava circoscrizione. Il C.a.p. è 90139.
(LuiVis carpeviam2020)