Cerca
Close this search box.

Tra storia e leggenda: l’Oratorio del Santissimo Salvatore dove pregavano le regine

Condividi su

Facebook
WhatsApp

L’Oratorio di San Salvatore su Via Vittorio Emanuele è davvero una gemma storica intrisa di fascino e significato. La sua storia che risale all’XI secolo, quando era il centro spirituale del convento delle Suore Basiliane, è ricca di leggende e tradizioni affascinanti. Una delle storie più affascinanti è quella legata a Costanza d’Altavilla, futura madre di Federico II, che potrebbe aver guidato il monastero in tempi antichi.

La chiesa, come la vediamo oggi con la sua pianta ellittica e la sontuosa cupola, è stata progettata da Paolo Amato nel 1682, è un esempio straordinario di architettura barocca. Il suo prospetto principale, con le sue linee severe e la loggetta elegante, trasuda maestosità e raffinatezza. L’aggiunta del loggiato nel 1763, per proteggere la cupola dagli agenti atmosferici, testimonia l’attenzione continua alla conservazione e al mantenimento della sua bellezza architettonica.

All’interno, l’atmosfera è altrettanto suggestiva, con affreschi di Vito D’Anna che narrano le storie di San Basilio, aggiungendo un tocco di sacralità e arte alla struttura. I dettagli barocchi, come gli stucchi decorativi e le cantorie, insieme al fregio sopra il coro con un angelo in stucco, creano un’esperienza visiva straordinaria per chi varca le soglie di questa antica chiesa.

Purtroppo, i bombardamenti del 1943 hanno lasciato il loro segno, ma nonostante ciò, la chiesa è stata restaurata e ora funge principalmente da auditorium, continuando a servire la comunità in modi nuovi e significativi.

Questa combinazione di storia, arte e impegno comunitario rende l’Oratorio di San Salvatore non solo un monumento architettonico, ma anche un punto di riferimento culturale per la città.

Lascia un commento

Picture of Salvino Arena

Salvino Arena

Articoli recenti