A Palermo, al numero 19 di via Roma, svetta il Palazzo delle Ferrovie dello Stato, un simbolo di storia e imponenza architettonica. Acquistato nel 2004 per 9 milioni e 300 mila euro dalla Provincia Regionale di Palermo, il palazzo è diventato sede istituzionale dal 2007, grazie al diritto di prelazione garantito dalla legge per gli enti locali.
Con i suoi 5 piani e una superficie imponente di 12 mila metri quadri, questo edificio monumentale risale al periodo fascista, con i lavori che si conclusero il 28 ottobre 1931 secondo il progetto dell’architetto Tommaso Lo Cascio. La struttura, interamente costruita in cemento armato, si distingue per il suo stile tardo umbertino, conferendo al panorama urbano di Palermo un elemento di prestigio storico e artistico.
All’interno del vasto atrio, che si estende per circa mille metri quadri, si erge il Monumento ai Ferrovieri Caduti, un’opera commovente dello scultore palermitano Antonio Ugo (1870-1956). Questo monumento non solo celebra la memoria dei ferrovieri che hanno dato la vita per il loro lavoro, ma rappresenta anche un punto di incontro culturale e storico per la comunità palermitana.
Con la sua combinazione di grandezza architettonica, storia fascinosa e impegno civico, il Palazzo delle Ferrovie dello Stato non è solo un edificio ma un emblema della resilienza e della cultura della città di Palermo