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La Veronica di Gab Mar nella chiesa di Sant’Anna : Il Volto di Gesù e il Fascino del Mistero

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La Chiesa di Sant’Anna e il Dipinto di Gesù Cristo

La Chiesa di Sant’Anna sorge in quella che un tempo era l’antica contrada di Palermo denominata “La Guzzetta” e, successivamente, “Piano della Misericordia”. Situata nell’omonima piazza, è immersa nel quartiere dei “Lattarini”, un tempo noto come il “mercato delle spezie” durante il periodo musulmano.

Questo monumento barocco è uno dei più affascinanti della città. Al suo interno si possono ammirare splendidi dipinti, statue d’epoca e pregiati affreschi. Tra le opere di maggior rilievo vi sono una “Pietà” attribuita a Tommaso De Vigilia e un’“Immacolata Concezione” del fiammingo G. Gerardi (1666), entrambe nel transetto. Nelle cappelle laterali si trovano altri capolavori di artisti come F. Tancredi ed Elia Interguglielmi.

Storia della Chiesa

La chiesa, originariamente chiamata “Santa Maria della Misericordia”, rappresenta una delle costruzioni più importanti e fastose della Provincia religiosa dedicata ai Santi Gioacchino e Anna. Nel 1594, l’Arcivescovo di Palermo concesse il permesso per l’erezione di una chiesa e un convento. Il progetto venne affidato all’architetto Mariano Smiriglio nel 1606, che incorporò l’antica chiesa della “Madonna della Pietà” (1470) nella nuova struttura.

Completata nel 1632, la chiesa fu inizialmente dedicata a Santa Maria della Misericordia ma, in seguito, venne chiamata Sant’Anna in onore della santa proclamata copatrona di Palermo dal Senato cittadino nel 1639. Nel tempo, l’edificio subì gravi danni a causa di vari terremoti (1940, 1968 e 2002) ma è stato restaurato per preservarne il valore storico e artistico.

Il Dipinto di Gesù Cristo

Uno dei tesori più suggestivi della Chiesa di Sant’Anna è il dipinto raffigurante il volto di Gesù, realizzato nel 1874 da un artista che si firma con la sigla Gab Mar. Questo dipinto, noto come la “Veronica”, rappresenta una delle opere più enigmatiche e spiritualmente coinvolgenti presenti nella chiesa.

L’artista ha utilizzato una tecnica pittorica straordinaria che permette di percepire gli occhi di Cristo sia aperti che chiusi, conferendo all’opera un realismo impressionante e un profondo impatto emotivo. La posizione del dipinto è altrettanto suggestiva: è collocato su uno dei pilastri che sostengono la cupola della chiesa, alla fine della navata sinistra, accanto alla cappella del Crocifisso.

Sotto al dipinto, una didascalia recita:

«Il dipinto raffigura il volto santo di Gesù. L’artista usa una singolare tecnica che permette di vedere gli occhi del Cristo sia aperti che chiusi.»

Questo capolavoro suscita una forte impressione nei visitatori, evocando sentimenti di timore reverenziale e profonda spiritualità. La sua collocazione e la maestria tecnica lo rendono un elemento centrale della chiesa, capace di attrarre e commuovere fedeli e amanti dell’arte.

Un Gioiello Barocco da Scoprire

La Chiesa di Sant’Anna non è solo un luogo di culto ma anche un custode di storia, arte e fede. Tra le sue decorazioni e opere, il dipinto di Gesù Cristo spicca come simbolo di devozione e mistero, invitando chiunque vi entri a una riflessione profonda sul divino e sull’arte che lo rappresenta.

Foto: Dipinto del Cristo, nella chiesa Sant’Anna a Palermo

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