La Chiesa di Santa Maria Maddalena, conosciuta anche come Chiesa Madre, rappresenta il cuore spirituale di Ciminna, incantevole località nella provincia di Palermo. Questo luogo sacro è unico nel suo genere, essendo una delle rare chiese nel mondo dedicate a Santa Maria Maddalena.
La sua fondazione, avvenuta in concomitanza con la costruzione del castello, può essere stimata attorno al 1200, all’epoca della nascita del paese. La presenza documentata risale al 1230, confermando la sua antica storia e importanza nella comunità.
Attraverso i secoli, la Chiesa ha subito varie modifiche che le hanno conferito uno stile prevalentemente barocco, arricchito da pregevoli opere d’arte locale. L’interno è articolato in tre navate, separate da due ordini di colonne in muratura, da cui si dipartono archi semicircolari che sostengono maestose pareti, su cui si innalza la volta di legno riccamente decorata. Un particolare arco divide la volta in due parti, occupando l’intera larghezza della navata centrale.
All’interno, si possono ammirare opere cinquecentesche di grande valore, tra cui un polittico marmoreo attribuito a Giacomo Gagini, un piccolo Crocifisso ligneo e lo “Spasimo di Sicilia” di Simone Wobreck. Di notevole fattura è anche l’organo, opera del celebre maestro Raffaele La Valle di Palermo, documentato in un atto notarile del 19 febbraio 1600, al costo di 270 onze.
Il coro ospita il “trono papale”, utilizzato in occasione delle visite papali in Sicilia. La Chiesa, situata nella parte alta del paese, vicino all’antico castello dei Ventimiglia, è stata anche location del film “Il Gattopardo” di Luchino Visconti negli anni ’60.
In conclusione, la Chiesa di Santa Maria Maddalena a Ciminna si erge come un tesoro storico e artistico, testimone di secoli di devozione e cultura, arricchendo il patrimonio della comunità locale.