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Il Miracolo del Lume: Devozione e Divinità a Palermo nel XVIII Secolo

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LA PRIMA APPARIZIONE DELLA MADONNA DEL LUME

La devozione alla Madonna del Lume, il cui “lume” simboleggia Cristo, luce del mondo, affonda le sue radici in un evento straordinario che ebbe luogo a Palermo nel XVIII secolo. Questa particolare manifestazione mariana non solo segnò profondamente la fede dei palermitani, ma si diffuse rapidamente in tutta la Sicilia e, grazie all’opera instancabile dei Gesuiti, raggiunse persino le terre lontane del Sud America.

Secondo il racconto tramandato dal padre gesuita Antonio Genovese, nel 1722 una pia donna palermitana, nota per la sua intensa vita spirituale e per i doni mistici che possedeva, ricevette una visione della Beata Vergine Maria. L’apparizione avvenne nella Chiesa di S. Stanislao al Noviziato, un luogo di preghiera e raccoglimento nel cuore del quartiere del Capo a Palermo.

Spinta da una profonda devozione e dall’insistenza del padre Genovese, la donna chiese alla Vergine come desiderasse essere raffigurata e invocata dai fedeli. La Madonna, con dolcezza e solennità, rispose che voleva essere venerata come “Maria Madre Santissima del Lume”. Inoltre, fornì precise indicazioni su come la sua immagine dovesse essere rappresentata affinché trasmettesse al meglio il messaggio di fede e speranza che intendeva diffondere tra i suoi figli.

La veggente, desiderosa di obbedire a questa richiesta celeste, si mise all’opera affinando ogni dettaglio del dipinto secondo le indicazioni ricevute. Quando il quadro fu ultimato, la Madonna stessa, riapparendo alla devota, lo osservò con attenzione. Tuttavia, non essendo ancora del tutto soddisfatta, suggerì alcune modifiche per renderlo perfettamente conforme alla sua volontà. Solo quando l’opera fu completata secondo le sue precise disposizioni, la Madonna del Lume benedisse l’immagine, consacrandola così come strumento di grazia e devozione per tutti i fedeli.

Il dipinto, di straordinaria bellezza e intensità spirituale, venne custodito con grande venerazione e oggi è conservato nella chiesa di San Materno a Melara. L’immagine sacra divenne ben presto oggetto di profonda devozione popolare, attirando pellegrini e fedeli che accorrevano per chiedere grazie e protezione.

Grazie all’infaticabile opera di evangelizzazione dei Padri Gesuiti, la devozione alla Madonna del Lume varcò i confini della Sicilia e si diffuse in diverse parti del mondo, in particolare in America Latina, dove ancora oggi molte comunità celebrano con fervore questa particolare espressione della fede mariana.

Ancora oggi, la Madonna del Lume continua a essere un faro di speranza e luce per coloro che si affidano alla sua intercessione, testimoniando il potere della fede e la perenne presenza materna di Maria nella vita dei suoi devoti.

Foto: Chiesa di S. Stanislao al Noviziato al Capo.

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