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1974 Finale di Coppa Italia contro il Bologna: Quando il Palermo Sfiorò la Gloria

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Era la stagione ’73/’74, caratterizzata dal quarto posto in campionato, dalla promozione mancata di un soffio e, purtroppo, dalla sfortunata finale di Coppa Italia all’Olimpico contro il Bologna, segnata da una controversa decisione arbitrale del duo Bulgarelli-Gonella. Ma è stato davvero un anno da dimenticare per i colori rosanero? Assolutamente no. È stato un anno da ricordare perché in quella partita maledetta il Palermo ha dimostrato che una squadra ben organizzata, anche se tecnicamente inferiore, può prevalere sull’avversario. E così è stato, tanto che il Palermo avrebbe meritato pienamente di vincere la Coppa Italia in campo.

Era il 23 maggio 1974, il Palermo, in Serie B e guidato da Viciani, il profeta del “gioco corto”, aveva superato squadre prestigiose come la Fiorentina e la Juventus nel girone eliminatorio della coppa.

Il Bologna, allenato da Pesaola e con giocatori del calibro di Bulgarelli, Savoldi e Vieri, militava in Serie A. Sulla carta sembrava non esserci partita, ma sul campo la differenza di categoria non si è vista: il Palermo, con il suo gioco intricato fatto di passaggi e repentine verticalizzazioni, ha intrappolato l’avversario e ha segnato per primo con Magistrelli al 32′ del primo tempo, su cross di Favalli.

La sostituzione di Barbana per La Rosa nella ripresa si rivelò sciagurata, nonostante il Palermo conducesse già 1-0 grazie a Magistrelli. Il Palermo sembrava controllare il gioco: Vanello era ispirato, Arcoleo e Barlassina formavano un centrocampo impenetrabile, impedendo al Bologna di minacciare la nostra area e creando numerose occasioni da gol per il trio d’attacco rosanero. Molte di queste occasioni sono state sprecate da Barbana e Magistrelli, che avrebbero sancito il 2-0, mai arrivato.

Al 90′, un rigore discutibile assegnato al Bologna per un presunto fallo di Arcoleo su Bulgarelli cambiò le sorti del match, trasformato da Savoldi per il 1-1 e portando la partita ai tempi supplementari. Ancora 1-1 al 120′, costringendo Palermo e Bologna ai rigori. Sorprendentemente, il Bologna sbagliò per primo, e per due volte: prima con Savoldi (ripetuto dall’arbitro Gonella) e poi con Cresci, respinti da Girardi.

Sembrava fatta per tutti, tranne che per il destino che, quel pomeriggio, ha sorriso al Bologna. Vullo e Favalli sbagliarono per il Palermo, consegnando la Coppa ai rossoblu.

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Salvino Arena

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