Palazzo Bonocore, costruito nel 1509, è un gioiello aristocratico di Palermo. Dal 1593 appartenne al senatore Stefano Conte, passando poi alla famiglia Gastone. Intorno alla metà del XVIII secolo, Francesco Gastone, presidente del Tribunale, ampliò il palazzo in occasione delle nozze della figlia Margherita con Francesco Antonio Lo Faso, IV duca di Serradifalco. Fu proprio grazie ai Serradifalco che il palazzo acquisì la sua nuova facciata in stile neoclassico, che domina Piazza Pretoria. Nel 1873, il ricco negoziante Salvatore Bonocore acquistò il palazzo dall’ultima erede dei Lo Faso.
La cura artistica del Palazzo Bonocore come si presenta oggi, fu affidata a Domenico Lo Faso, architetto, letterato e membro delle Commissioni di Antichità e Belle Arti di Palermo nel 1827. Lo Faso progettò la facciata in stile neoclassico tra il 1810 e il 1843, ispirandosi alle linee del Teatro alla Scala di Milano.
Oggi l’edificio è in parte proprietà privata, mentre il piano nobile appartiene alla Curia Arcivescovile. La facciata esterna, recentemente restaurata, risplende con i suoi cornicioni e capitelli originari. All’interno, gli splendidi saloni sono decorati con pitture della seconda metà del XIX secolo.
Dai balconi del palazzo si può godere di una vista mozzafiato su alcuni dei monumenti più iconici di Palermo, tra cui il Palazzo delle Aquile, la Fontana Pretoria, la Chiesa di Santa Caterina, Palazzo Bordonaro e la scalinata di via Maqueda.
Situato in Piazza Pretoria e recentemente restaurato, il Palazzo Bonocore si affaccia anche su via Vittorio Emanuele. Oggi, questo antico edificio è stato trasformato in un museo multimediale dedicato al patrimonio culturale immateriale siciliano, offrendo ai visitatori un’esperienza unica e coinvolgente.
Foto: Palazzo Bonocore viso da via Vittorio Emanuele . (foto di Antonio La Venia)