Nel cuore di Palermo, su Via Epicarmo, sorge imponente la statua di San Cristoforo con bambino, posta su un alto piedistallo di fronte all’edificio delle Poste Centrali. Quest’opera, risalente al 1934, è stata plasmata con maestria da Benedetto De Lisi junior, uno scultore e artigiano italiano nato a Palermo il 17 aprile 1898 e scomparso il 28 aprile 1967. De Lisi junior, nipote dell’omonimo scultore neoclassico, ha contribuito in modo significativo al panorama artistico italiano del XX secolo.
La statua di San Cristoforo incarna la devozione verso il santo, tradizionalmente considerato il patrono di coloro che sono coinvolti nel trasporto, come barcaioli, pellegrini, pendolari, viandanti, viaggiatori, facchini, ferrovieri e autieri. Questa figura spirituale si erge come un simbolo di protezione per tutti coloro che intraprendono viaggi fisici o metaforici.
La collocazione strategica della statua nelle immediate vicinanze dell’ufficio postale non è casuale. San Cristoforo, infatti, è anche il patrono dei lavoratori delle poste, poiché il suo ruolo di protettore si estende a coloro che si occupano della comunicazione e del trasporto di corrispondenza. La scelta di posizionare la statua proprio di fronte alle Poste Centrali di Palermo sottolinea la connessione simbolica tra il santo e l’importante servizio postale.
La scultura stessa è un esempio eloquente del talento di Benedetto De Lisi junior, che ha saputo modellare con maestria la figura di San Cristoforo con bambino, conferendole un’aura di spiritualità e protezione. La statua su piedistallo, imponente e solenne, diventa così non solo un elemento decorativo, ma un punto focale che richiama l’attenzione dei passanti e sottolinea l’importanza della devozione a San Cristoforo nella vita quotidiana e nel contesto professionale dei lavoratori delle poste.
