Il 2 novembre 2024, davanti a uno dei monumenti simbolo della città di Palermo, il Teatro Massimo, è stato realizzato il cannolo più lungo del mondo. La sua impressionante lunghezza ha raggiunto i trenta metri e venticinque centimetri, una misura certificata dal sindaco Roberto La Galla in persona.
Questo cannolo da record ha il marchio del quartiere Capo, grazie alla collaborazione di diverse attività locali. In particolare, la fabbrica Arena ha fornito la ricotta, mentre la fabbrica Foresta si è occupata della scorza. L’iniziativa è stata sostenuta dalla Pro Loco Seralcadi, con la presidente Francesca Vitrano, per valorizzare il mercato storico del Capo, con le sue attrattive monumentali, culinarie e le storiche “putie”.
Piazza Verdi, situata nelle vicinanze del Mercato del Capo, è stata la cornice ideale per questo evento. Durante la preparazione, la piazza era gremita di turisti, palermitani e curiosi, che hanno ripreso con entusiasmo tutte le fasi della creazione con i loro smartphone.
Oltre al sindaco, era presente anche il presidente della commissione attività produttive del Comune di Palermo, Ottavio Zacco. Egli ha dichiarato: “Il Capo rappresenta un tessuto produttivo molto importante per la città. Anche noi, insieme alla Pro Loco Caput Seralcadi, lo sosteniamo e promuoviamo in questo percorso di rilancio. Speriamo di organizzare sempre più attività per il Capo, rendendolo attrattivo per i turisti ma soprattutto per i residenti.”
Un ruolo chiave nella realizzazione del cannolo lo ha avuto Antonino Arena, titolare della fabbrica Le Delizie di Arena, dove viene preparata la ricotta zuccherata, con laboratori situati proprio al Capo, in vicolo Maestro Cristofaro n.5. La famiglia Arena è nota nel quartiere come storica commerciante di ricotta e carne di agnello. Fondamentale è stato anche il contributo della fabbrica Foresta, che ha fornito la scorza necessaria per ospitare la ricotta.
Tra i tanti collaboratori dell’impresa c’era anche il famoso “meusaro” Nino “u ballerino”, noto in città.
Tradizionalmente, il 2 novembre la scena della pasticceria palermitana è dominata dai celebri frutti di pasta di mandorle “martorana”, ma quest’anno Sua Maestà il cannolo ha preso il posto d’onore per un giorno speciale.
Il precedente record apparteneva alla città di Caltanissetta, che nel 2022, sotto la guida del maestro pasticcere Lillo Defraia, aveva raggiunto una lunghezza di ventuno metri e quarantatré centimetri. Ora, però, il primato è passato a Palermo.