Ciccina Giambona da Capaci ci offre un viaggio sensoriale tra i sapori, i profumi e i colori della Sicilia, terra di cultura, accoglienza e solidarietà.
Con passione e amore, descrive in dettaglio i piatti tipici e le tradizioni culinarie che rendono unica questa regione. Dalla mortadella con la mafalda calda alle arancine, dal pane cunzatu alle stigliole arrostite per strada, ogni parola evoca immagini vivide e delizie che ci fanno venire l’acquolina in bocca.
Questa celebrazione della cucina siciliana è anche un omaggio alla sua ricca eredità culturale e alla bellezza dei suoi paesaggi, dove il mare e le montagne si abbracciano. Immergetevi in questo racconto e lasciatevi trasportare nella Sicilia in tavola, un luogo dove regnano i colori dell’arcobaleno e il calore dell’ospitalità.
Io sono quella della tavola e della trazzera, della mortadella con la mafalda calda, quella delle sarde a beccafico, quella delle panelle con prezzemolo e chiamo cazzilli le crocchette, quella del pane cunzatu, salame, tumazzu, olive cunzate con aglio e origano, passuluna. Io sono quella dei pirittuna cu sale, quella del limone con lo zucchero o bicarbonato, quella dello sfincione e nfigghiulata, calzoni fritti, quella dei broccoli in pastella, mulinciani chini, carduna e cavuliceddi ca sasizza. Sono quella degli anelletti a forno, pasta chi broccoli arriminati, pasta chi sardi a mari, quella della frittata di asparagi selvatici, quella della caponata cu capuni, a cucuzza in agrodolce, le arancine a carne, quella del tiano cu l’astratto pi cociri i brocioluna di carne e di cutini, i pittinicchi e attaccagheddi, quella della carne panata e arrostita nella brace, quella delle stigliola arrostite per strada ca u ciavuri ti rapi i naschi, quella della caldume bollita, musso e carcagnola a insalata, quella del coppo pieno di frittura di mare, polpo bollito, quella dei fichi secchi e ficurinnia scuzzulati, quella del miele di fichi per i cucciddati, quella della crema di latte, zabaglione, cannoli, cassata, cassateddi ca ricotta fritti, sfinci, quella del panettone chi passuli, tirami su e giù, quella del vino, Marsala e zibibbo. Sono quella che guarda il mare abbracciata dai monti, sono quella dei gelsomini e delle zagare.
Sono la Sicilia in tavola.
La mia Sicilia ❤️
Terra di cultura, accoglienza, solidarietà, dove regnano i colori dell’arcobaleno ❤️.
Ciccina Giambona
