Nel cuore di Palermo, tra la via Mariano Stabile e piazzale Ungheria, si staglia da settembre 2019 la via “Giornale L’Ora”, un omaggio unico in Italia alla memoria di un quotidiano che ha segnato profondamente la storia della città. Fondato nel lontano 1900 dalla famiglia Florio, L’Ora ha rappresentato un faro di democrazia e impegno civico per oltre novant’anni, attraversando periodi di turbolenze politiche e sociali.
L’Ora non è stato solo un giornale, ma un paladino del giornalismo investigativo e della libertà di stampa. Negli anni bui del Ventennio fascista, ha subito trasformazioni imposte dal regime, per poi tornare a essere un punto di riferimento progressista nel dopoguerra. Tuttavia, la sua vera eredità è stata la sua lotta coraggiosa contro la mafia, che spesso ha avuto il coraggio di denunciare nonostante le minacce e gli attacchi subiti dai suoi giornalisti.
Tra i nomi che hanno scritto la storia de L’Ora, spiccano quelli di Cosimo Cristina, Mauro De Mauro e Giovanni Spampinato, eroi del giornalismo che pagarono con la vita il loro impegno per la verità. Assassinati da Cosa Nostra per le loro inchieste audaci, essi sono diventati simboli di resistenza e integrità giornalistica.
Negli anni ottanta, nonostante il declino delle copie vendute, L’Ora ha continuato a mantenere alto il proprio standard di qualità, anche grazie agli investimenti della Nuova Editrice Meridionale in nuove tecnologie e strutture. Tuttavia, conflitti interni riguardo agli indirizzi editoriali e il cambiamento di direzione hanno segnato la fine del giornale nel 1992, quando ha emesso il suo ultimo addio ai lettori.
Oggi, la via “Giornale L’Ora” ricorda non solo un quotidiano, ma una battaglia per la verità e la giustizia che continua a ispirare giornalisti e cittadini di Palermo. È un monito contro il silenzio imposto dalla criminalità organizzata e un tributo alla memoria di coloro che hanno sacrificato tutto per informare e difendere la libertà di espressione.
