Nel cuore del centro storico di Palermo, di fronte al maestoso Palazzo delle Poste di Via Roma, si apre un piccolo tesoro nascosto: la Via Seminario Italo Albanese. Un tempo nota come Via del Seminario Greco, questa strada deve il suo nome all’edificio omonimo fondato nel 1734 da Padre Giorgio Guzzetta, appartenente alla congregazione dei Padri dell’Oratorio di San Filippo Neri.
In Via Seminario Italo-Albanese abitava il poeta Giovanni Meli, nato il 6 marzo 1740 nel quartiere di Castellammare. Dopo aver vissuto lì, si trasferì in Via Maqueda n. 331, dove concluse la sua vita il 20 dicembre 1815. Le sue spoglie riposano nella chiesa di San Domenico, il Pantheon degli uomini illustri.
Il grande erudito Agostino Gallo lo ricordò come “l’uomo ed il poeta prediletto dalla natura, il filosofo del buon senso, il filantropo virtuoso… uno di quei mortali che più onorano la nostra specie”. Con il suo ingegno luminoso e le rare qualità d’animo, Giovanni Meli rimane una delle figure più alte che la Sicilia possa affiancare ai suoi antichi geni.
Ma è il Palazzo del Poeta a catturare l’attenzione dei passanti lungo questa antica via. In apparenza contemporanea ma con un’origine che risale al Seicento, questa dimora è stata riportata alla luce dopo un meticoloso restauro. Tra le mura dell’hotel Palazzo del Poeta, la storia antica si intreccia con la modernità in un’atmosfera che evoca la nobiltà del passato, dedicata all’arte, alla poesia e alla cultura. La suite principale del palazzo racconta storie di poeti che vi hanno dimorato, testimoniando la sua eredità artistica.
È Rosa Di Stefano che ha dato nuova vita a questo gioiello seicentesco, trasformandolo in un luogo d’anima dove il pensiero si mescola alla bellezza e l’ospitalità si trasforma in un’esperienza unica. NiRò – Poeta Coffee Lab è il suo omaggio al caffè letterario all’interno del Palazzo del Poeta, situato tra Via Seminario Italo Albanese e Via del Poeta. Questa rinata strada è un crocevia di arte, cultura e ospitalità, con il Caffè Letterario di Palazzo del Poeta che porta la firma dell’architetto Salvo La Versa, seguendo la visione di Rosa Di Stefano, imprenditrice, giornalista e presidente di Federalberghi Palermo.
Oggi, lungo questa strada rinnovata, striscioni adornano i palazzi con versi poetici che celebrano la bellezza culturale e l’incanto di un passato che continua a ispirare il presente.