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La Luce di Villa Ahrens: storia di splendore e resilienza a Palermo

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Per lungo tempo sono passato di fronte a quella villa senza darle troppa attenzione, fino a quando un giorno, leggendo l’ennesimo romanzo ambientato a Palermo, ho scoperto la sua storia e ho sentito di doverle dare un’anima.

Questa è la storia di Villa Ahrens e dei suoi primi proprietari. Mi chiamo Ruggero, sono un appassionato lettore di libri che raccontano la mia Palermo. Di recente, mi sono immerso nel romanzo di Agata Bazzi, “La luce è là”.

La Villa Ahrens, imponente e affascinante, racchiude in sé una storia intricata che abbraccia la magnificenza dell’architettura e il tessuto emotivo di una famiglia che ha segnato profondamente la storia di Palermo. Fondata da Albert Ahrens, un imprenditore ebreo tedesco, la villa fu un faro di prosperità e integrazione nella Palermo del tardo Ottocento.

Albert Ahrens giunse in Sicilia nel 1875, con l’intento di investire nelle industrie emergenti, approfittando delle agevolazioni fiscali concesse dopo l’Unità d’Italia. La sua presenza non solo contribuì all’economia locale, ma anche all’arricchimento culturale e sociale della città. La villa stessa, con la sua maestosità e il giardino rigoglioso che includeva il ficus oggi presente in viale Strasburgo, era un simbolo di opulenza ma anche di generosità e impegno comunitario.

Durante il periodo delle persecuzioni naziste, la famiglia Ahrens non fu risparmiata, e questo dramma si intrecciò con la storia più ampia della Seconda Guerra Mondiale. Tuttavia, nonostante le avversità, il ricordo della villa e della famiglia Ahrens sopravvisse, alimentato dalle memorie tramandate e, in seguito, anche dal romanzo di Agata Bazzi, “La luce è là”.

Quest’opera letteraria, che discende dalla famiglia Ahrens stessa, offre una finestra su un mondo scomparso ma non dimenticato. Tra le pagine del romanzo, emerge non solo la storia della villa e dei suoi abitanti, ma anche il ritratto di una Palermo vibrante e multiculturale, che ha accolto e integrato famiglie come quella degli Ahrens, contribuendo alla sua identità unica.

Villa Ahrens sul cui prospetto campeggia un’aquila che porta al petto la stella di David sulle cui punte è inciso: “Lik Dör” (“la luce è là”), si trova in via Stazione di San Lorenzo, 1 a Palermo.

Villa Ahrens fu la dimora di benestanti borghesi, ma seppe anche irradiare la luce della solidarietà nel quartiere. Simbolo di opulenza, ma anche di impegno nel lavoro, assistenza e rigore morale. Dopo il periodo di splendore, la dimora fu messa in vendita il 30 dicembre 1940.

Oggi, dopo un restauro attento nel 2012, Villa Ahrens è rinata nella sua bellezza originaria, servendo ora come sede della Direzione investigativa antimafia. Questo recupero non solo ha restituito alla villa il suo antico splendore, ma ha anche rinnovato il suo ruolo di testimone storico e culturale nella città di Palermo, continuando a irradiare la luce di una storia ricca di significato e memoria.

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Immagine di Salvino Arena

Salvino Arena

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