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I palermitani e i siciliani tutti storicamente sono sempre stati un popolo orgoglioso di se stesso così come ci raccontano i filosofi Marx ed Engels

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Palermo alza la testa: la rivoluzione del 12 gennaio 1848!
Nei pressi del teatro Politeama è possibile trovare via Nicolò Garzilli, via 12 gennaio e la centralissima via Ruggero Settimo.
Il 12 gennaio del 1848 infatti a Palermo con epicentro nella Piazza della Rivoluzione (allora “Piazza della Fiera Vecchia”) molti palermitani si radunarono per le vie della città dando inizio alla grande rivolta per l’Indipendenza della Sicilia che avrebbe portato alla riconvocazione del Parlamento Siciliano nel 5 marzo dello stesso anno.
Le conquiste dei palermitani guidati da Ruggero Settimo ebbero però vita breve. Re Ferdinando II riottenne il controllo dell’isola nel settembre 1849 con dure azioni militari che gli valsero anche il soprannome di “Re Bomba”. Ruggero Settimo fu costretto all’esilio mentre al ventenne Nicolò Garzilli, colpevole del desiderio di una Palermo libera ed emancipata, toccò l’esecuzione pubblica come ci ricorda la lapide in Piazza della Rivoluzione.

Come ci insegna anche un famoso (la maiuscola non è casuale) Palermitano “Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini” la morte del giovane non mise fine alla voglia di libertà e di autodeterminazione dei siciliani i quali storicamente sono sempre stati un popolo orgoglioso di se stesso così come ci raccontano i filosofi Marx ed Engels:
“In tutta la storia dell’umanità nessun paese e nessun popolo hanno sofferto terribilmente per schiavitù e conquiste l’oppressione straniera, nessun paese e nessun popolo ha lottato così strenuamente per la propria emancipazione quanto la Sicilia e i siciliani. […] Così il suolo siciliano si è sempre dimostrato letale per gli oppressori e gli invasori, e i Vespri siciliani restarono immortalati nella storia.”

Nella Piazza Pretoria, precisamente sul lato sinistro del Palazzo Pretorio è affissa una targa (foto) che riporta le date di tre epiche insurrezioni che hanno visto il popolo palermitano ribellarsi alla tirannia dei governatori.
31 marzo 1282
12 gennaio 1848
27 maggio 1860

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Immagine di Salvino Arena

Salvino Arena

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