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Dalla luffa alla luce: il design palermitano approda alla Biennale di Venezia col il Liceo “Damiani Almeida – Crispi”

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Liceo Artistico “Damiani Almeida – Crispi”: da Palermo alla Biennale di Venezia con un progetto che unisce tradizione, innovazione e sostenibilità

Il Liceo Artistico “Damiani Almeida – Crispi” di Palermo porta ancora una volta in alto il nome della città, approdando alla Biennale d’Arte di Venezia con un progetto che valorizza materiali naturali, memoria storica e ricerca contemporanea. A rappresentare l’istituto saranno la professoressa Marisa Bertolino e l’alunno Emanuele Praia della classe 4ª A, selezionati per partecipare al concorso New Designer, uno degli appuntamenti più attesi all’interno della manifestazione.

L’opera candidata, dal titolo “Una trama innovativa al servizio del designer”, è stata interamente realizzata nei laboratori scolastici e mette al centro un materiale affascinante e profondamente legato alla cultura mediterranea: la luffa. Utilizzata sin dall’epoca araba, la luffa era impiegata per creare manufatti capaci di filtrare la luce mantenendo la privacy, un sistema ingegnoso che permetteva di osservare l’esterno dagli ambienti interni senza essere visti. Una soluzione semplice e naturale che rivela quanto la sapienza antica potesse essere già sorprendentemente sostenibile.

Un materiale antico per un design contemporaneo

La Luffa Cylindrica è una pianta rampicante della famiglia delle cucurbitacee. Originaria dell’Asia, produce un frutto simile a un cetriolo che, a completa maturazione, si trasforma in una spugna naturale, biodegradabile ed estremamente versatile. Oggi viene utilizzata per la cura personale e per la pulizia domestica, ma possiede caratteristiche ideali anche per il design e l’architettura: leggerezza, resistenza, traspirazione e una texture unica.

L’influenza dell’architettura arabo-normanna

Il concept dell’opera trae inoltre ispirazione dagli elementi architettonici presenti in importanti siti arabo-normanni di Palermo, come la Zisa e il Castello di Maredolce. Qui, strutture traforate e sistemi di ventilazione permettevano di modulare luce e aria garantendo allo stesso tempo riservatezza. Un patrimonio di conoscenze antiche che diventa stimolo per un design innovativo, capace di coniugare estetica e funzionalità.

Un messaggio forte sulla sostenibilità ambientale

La partecipazione del liceo alla Biennale non è soltanto un traguardo artistico, ma anche un’occasione per lanciare un messaggio urgente: la necessità di promuovere la sostenibilità in un’epoca in cui l’uso eccessivo della plastica e la sovrapproduzione stanno minacciando gli equilibri del pianeta.

La sostenibilità ambientale significa conservare le risorse naturali, ridurre l’impatto umano sugli ecosistemi e adottare pratiche virtuose, dall’energia rinnovabile alla gestione dei rifiuti, all’uso di materiali ecologici. L’opera del Liceo “Damiani Almeida – Crispi” dimostra come il design possa diventare uno strumento concreto per diffondere consapevolezza e immaginare soluzioni alternative.

Un orgoglio per Palermo

La presenza del liceo palermitano alla Biennale di Venezia rappresenta un’importante testimonianza della vitalità culturale e creativa della città. Una dimostrazione di come le scuole del territorio siano capaci di formare giovani talenti e di proporre progetti che uniscono storia, innovazione e attenzione all’ambiente.

Un esempio virtuoso di eccellenza palermitana che merita di essere raccontato e sostenuto.

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Immagine di Salvino Arena

Salvino Arena

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