Il 21 luglio 2025, all’età di 77 anni, si è spento Salvatore Giglio, il celebre fotografo che per oltre mezzo secolo ha legato indissolubilmente il suo nome alla Juventus. Nato a Palermo nel 1947 e trasferitosi a Torino nel 1959, Giglio è diventato un punto di riferimento nella fotografia sportiva italiana.
Per 25 anni, è stato il fotografo ufficiale della Juventus, accompagnando il club in ogni momento cruciale, dentro e fuori dal campo. Ha documentato scudetti, Coppe nazionali e trionfi internazionali, catturando con la sua macchina fotografica volti diventati leggendari. Il suo archivio personale conta oltre due milioni di immagini, una preziosa memoria visiva della Juventus e del calcio globale.
La carriera di Giglio, iniziata nei primi anni Settanta, si è distinta per longevità, qualità e profondità. Ha seguito sette edizioni della Coppa del Mondo di calcio e nove Campionati Europei, collaborando con testate rinomate come Guerin Sportivo, France Football, Sports Illustrated, World Soccer Digest e National Geographic.
Nel 2009, l’UEFA lo ha incluso nella squadra dei 14 “Uefa World’s Best Soccer Photographers”, come unico rappresentante italiano, riconoscendo il suo talento e la sua dedizione al mondo della fotografia sportiva.
Tra i momenti più iconici immortalati da Giglio, spicca la foto di Michel Platini disteso sul prato di Tokyo durante la finale della Coppa Intercontinentale del 1985, dopo che l’arbitro aveva annullato il suo memorabile gol contro l’Argentinos Juniors.
La sua passione e il suo contributo indelebile alla fotografia sportiva resteranno una testimonianza del suo straordinario talento e della sua profonda connessione con la Juventus e il calcio mondiale.