La Villa Napoli o Di Napoli è una villa seicentesca di Palermo, di origini normanne, inserita nella paradisiaca area del “Genoardo” dei Sollazzi Regi nei pressi della villa troviamo la Torre Alfaina e la piccola Cuba .
Originariamente era un palazzo normanno che nei secoli successivi fu trasformato ed ampliato. Ebbe rifacimenti rinascimentali e fu trasformato infine nel Seicento in una villa a pianta rettangolare, alla quale vennero aggiunte le due scalinate in facciata per l’accesso al piano nobile.
Divenne di proprietà del giurista Carlo Di Napoli, dal quale riprende il nome attuale, nel 1730 e ancora nel Settecento le volte del salone nobile e una annessa piccola chiesa dedicata a santa Rosalia vennero affrescati da Vito D’Anna.
L’intera struttura presenta una molteplicità di elementi e di aspetti che richiedono l’intervento interpretativo di tanti studiosi appartenenti a discipline differenti: dall’archeologo allo storico dell’architettura al naturalista. Infatti, dalla costruzione ad oggi la Torre Alfaina e il territorio circostante hanno subito trasformazioni che attengono sia ai corpi di fabbrica che agli aspetti colturali dell’area a verde.
L’ ultimo discendente Quintino pittore di professione trasformo la cappella annessa alla villa in suo personale atelier
Oggi il complesso si presenta come una piccola isola inserita in un contesto urbano sconvolto dalla presenza di una fascia edilizia condominiale prospettante su corso Calatafimi ed è costituito da un’esigua area verde e da corpi di fabbrica di grande interesse architettonico, la piccola Cuba o Cubula e la Torre Alfaina.
Dopo l’acquisto nel 1991 da parte della Regione Siciliana la villa Napoli è stata interessata da una serie di interventi di restauro che hanno consentito il recupero delle coperture della villa e dei corpi annessi. Lavori mirati specificamente al recupero del giardino sono stati recentemente completati e hanno riguardato la manutenzione dell’agrumeto storico ed il riattamento del sistema originario d’irrigazione.
Il complesso dispone di due accessi: il primo sul frontespizio della villa si trova in via Michele Titone, mentre il secondo, sul cortile retrostante, è sito in via Francesco Speciale.