Cerca
Close this search box.

Sculture di acciaio e ottone: Il contributo artistico di Camilla Ancilotto a Palermo

Condividi su

Facebook
WhatsApp

In via Principe di Granatelli, nei pressi dei portici di via Ruggero Settimo, il Comune di Palermo ha posizionato tre sculture in acciaio inox 316 lucidato a specchio e ottone, grazie alla gentile concessione della “Fondazione Sicilia”.

 

Le tre sculture, parte del progetto “Museo a cielo aperto” denominato AB OVO AGG (Uovo, Coniglio e Cavallo marino), sono state realizzate dall’artista Camilla Ancilotto. Questo avvenne l’8 agosto 2021, e le opere furono donate alla città grazie agli sponsor Fondazione Sicilia e italkali.

 

Camilla Ancilotto, nata a Roma nel 1970 da genitori svedesi, è una brillante artista che vive e lavora nella capitale italiana. Dopo essersi diplomata in Italia, ha ottenuto la specializzazione in Belle Arti a New York. La sua produzione artistica ha avuto inizio durante la sua tesi di diploma, in cui ha creato opere che univano una Venere all’immagine della pecora Dolly, clonata proprio in quel periodo.

 

I lavori di Ancilotto rappresentano uno studio contemporaneo delle tecniche dei grandi maestri del passato, come Leonardo, Pontormo e Caravaggio. Allo stesso tempo, si configurano come un approccio interattivo per stimolare la curiosità, la creatività e la conoscenza, sia artistica che naturalistica. La sua manualità è enfatizzata, contribuendo a preservare un’abilità che rischia di andare perduta.

 

Fin da bambina, l’artista romana è stata affascinata da un libro interattivo che offriva diverse possibili conclusioni per una storia. Questa esperienza l’ha ispirata a sviluppare una tecnica unica, consentendo agli osservatori di comporre e scomporre a piacere l’opera. Come in un puzzle, la visione dell’opera cambia a seconda del punto di osservazione, rivelando forme umane, animali o organiche.

Lascia un commento

Picture of Salvino Arena

Salvino Arena

Articoli recenti