Nella centralissima piazza Bellini a Palermo oltre al teatro intitolato al compositore catanese troviamo tre chiese, due Arabe – Normanne. e una Barocca. le Arabe – Normanne sono San Cataldo e santa Maria Dell’Ammiraglio conosciuta anche con l’appellativo “La Martorana”, quella Barocca è dedicata a Santa Caterina D’Alessandria. La Chiesa di Santa Caterina D’Alessandria è un concerto di barocco fiorito fatto da marmi e affreschi settecenteschi, tra cui il Trionfo di Santa Caterina del Randazzo e il Trionfo dell’ordine domenicano realizzato da Vito D’Anna.
La cupola costruita nella seconda metà del ‘700 è stata progettata da Francesco Ferrigno.
La chiesa è annessa all’omonimo monastero che dal 1311 al 2014 il monastero ha ospitato monache di clausura dell’ordine domenicano. Dal 2017 sia la chiesa che il monastero grazie all’adozione di una associazione sono aperti al pubblico a scopo museale. Da una porticina che porta al convento si può arrivare alla dolceria accattivante sin dall’insegna ” i segreti del chiostro” ovvero una pasticceria che prepara dolci tipici siciliani basandosi alle ricette che furono create dalle monache di clausura: Cannoli, dolcetti, paste di mandorla, le minne di Sant’Agata e gli immancabili frutti di pasta reale. La chiesa che sorge sul lato settentrionale di piazza Bellini, con una scalinata a doppia rampa ha il fronte laterale prospettato sulla famosissima piazza Pretoria, ci ricorda la chiesa di Santa Caterina a Formiello, (Napoli), la Chiesa del Gesù (Roma), San Giorgio dei Genovesi (in particolare la facciata) e l’Abbazia di San Martino delle Scale (Palermo).