E’ tradizione palermitana preparare la pasta con le sarde il giorno di San Giuseppe il 19 marzo. Un detto palermitano dice : “SAN NCIUSIEPPI TI PORTA RUCI”, (per San Giuseppe le sarde sono più dolci). riferendosi alle sarde.
quello di preparare la pasta con le sarde è un’usanza molto antica palermitana e si fa risalire al settimo secolo quando a Palermo c’erano gli arabi.
Gli arabi portarono in Sicilia l’usanza di condire la pasta con frutta secca, spezie e frutti esotici. Il piatto sarebbe stato successivamente adattato alla cucina locale, con l’aggiunta di sarde, un pesce abbondante nella costa mediterranea.
La pasta con le sarde come la conosciamo oggi, con l’aggiunta di mollica di pane, uvetta, pinoli e finocchietto selvatico, sembra essere stata creata nel XVIII secolo dal cuoco palermitano Vincenzo Corrado. Corrado, in occasione di un pranzo offerto al re Ferdinando III di Borbone, creò il piatto
PASTA CON LE SARDE. Preparazione: Mondare il finocchietto, eliminando solo le parti più dure dei gambi. Lessarlo in abbondante acqua salata e farlo bollire per una ventina di minuti. Farlo raffreddare, dopo averlo tolto dall’acqua, e tagliuzzarlo. Mettere da parte l’acqua di cottura .Fare cuocere una bella cipolla (anche frullata) in olio abbondante, dopo averla fatta appassire in acqua. Aggiungere il finocchietto e fare asciugare l’eventuale acqua. Togliere la lisca alle sarde e cuocerle in mezzo al finocchietto, a poco a poco, finché finiscono. Aggiungere uva passa, precedentemente ammollata, e pinoli.In una padella sciogliere alcune acciughe salate in poco olio. Cuocere i bucatini nell’acqua del finocchietto e scolarli al dente.Mescolarli assieme alle acciughe salate ed amalgamare con il composto.
Foto: Fotografa Palermo IV edizione. Patrizia Innaimi. Pasta con le sarde.