Cerca
Close this search box.

Palermo Felicissima: L’influenza della Real Fonderia Oretea nel cuore dell’800 siciliano”

Condividi su

Facebook
WhatsApp

Nel settembre del 1840, i fratelli Sgroi fondarono a Palermo la Società Oretea, così chiamata in omaggio al fiume Oreto, che scorreva nelle vicinanze del sito industriale. Questa società aveva come scopo la fusione di opere in ferro e bronzo. Sin dall’inizio, l’impianto fu dotato di una motrice a vapore, destinata all’azionamento di torni e piallatrici meccaniche. In questa fase iniziale, Vincenzo Florio ricopriva il ruolo di cassiere e membro del consiglio d’amministrazione.

Successivamente al trasferimento dei fratelli Sgroi a Napoli, Florio acquisì la società il 12 dicembre 1841, con la collaborazione di alcuni soci. Con il cambio di proprietà, la fonderia Oretea ampliò la sua attività, affiancando le attività armatoriali e fornendo caldaie, pompe ed altre attrezzature necessarie alla navigazione a vapore.

Il passaggio di proprietà a Florio segnò l’inizio dell’espansione della metallurgia siciliana, trasformando la fonderia Oretea da un piccolo opificio a un impianto industriale di dimensioni considerevoli. Già dal 1870, la Real Fonderia Oretea di Palermo contava più di 700 operai.

La Fonderia Oretea, insieme al mobilificio Ducrot, rappresentò uno dei successi imprenditoriali durante il periodo della “Palermo Felicissima” nell’Ottocento. Questa azienda siciliana gestita dai Florio costituì un esempio di imprenditoria solida e di successo.

Un’aneddoto interessante riguarda il 1874, quando i lavoratori della Fonderia Oretea realizzarono la copertura metallica del Teatro Politeama. Questa impresa, considerata impossibile da molti in quel periodo, testimonia la maestria e l’abilità delle maestranze della fonderia.

Lascia un commento

Picture of Salvino Arena

Salvino Arena

Articoli recenti