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Mondiali di Calcio Italia ’90 quando Totò Schillaci rese magiche le notti di un’estate italiana

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Il patriottismo è il sentimento forte e positivo verso la propria patria dove si identifica il senso di appartenenza. C’è ne uno ancora più forte ed è il campanilismo ovvero l’amore per tutto ciò che riguarda la propria città. L’etimologia della parola ci porta alla campana o meglio ancora al suono della campana. Il suono della campana è sempre stato fondamentale, nella vita di paese e di città perché quando si sente il suono della campana tutti debbono accorrere.
Durante i Mondiali di calcio del 1990 i palermitani esternarono tutto il proprio amore per un loro conterraneo Totò Schillaci.
Il mondiale del 1990 è legato indissolubilmente a Totò Schillaci è “il mondiale di Italia ’90”, quello delle notti magiche che tanto fece sognare il popolo italiano.
Salvatore Schillaci parte in panchina ma appena calca il terreno di gioco è un’esplosione di affetto da parte del pubblico e un’esplosione di grinta da parte sua. Per chi visse quei momenti, anche solo alla televisione, è impossibile dimenticare gli occhi spiritati di Totò che reclamano un rigore e che esplodono dopo la gioia del gol. Alla fine del torneo l’Italia sarebbe arrivata al terzo posto e Totò Schillaci avrebbe segnato 6 reti vincendo il titolo di capocannoniere.
Fu la vittoria di tutti i palermitani che in quel Mondiali era come se anche loro scendevano in campo a fianco di Totò.
Nella foto lo scrivente con Totò Schillaci e Roberto Baggio i calciatori che resero magiche quelle notti di un’estate italiana.

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