I fueriddara, i fuochisti, ovvero i maestri della pirotecnica e i creatori di “giuochi di fuocu” (come vengono comunemente chiamati a Palermo), affondano le loro radici nella metà del Seicento in Sicilia e in particolare a Palermo. Le notizie sulla loro attività sono però molto scarse. Si può ipotizzare che questa antica arte sia nata in seguito all’utilizzo dei fuochi d’artificio durante le celebrazioni militari e le festività religiose, che erano molto diffuse in quel periodo.
I fuochisti costruivano strutture a forma di ruota che, esplodendo, giravano velocemente creando cerchi di fuoco, o vere e proprie macchine sceniche che, per la loro bellezza e complessità, venivano chiamate “architetti di grido” di quel tempo. Queste macchine erano spettacolari e imponenti, e spesso venivano utilizzate per celebrare le vittorie militari o le ricorrenze religiose.
Nel 1653 a Palermo venne costruita una singolare “macchina” pirotecnica per festeggiare le vittorie della Spagna in Catalogna e nelle Fiandre. Era una consuetudine celebrare le vittorie o le manifestazioni militari con l’utilizzo dei fuochi d’artificio, che erano manipolati da esperti dell’esercito che si occupavano delle armi e della polvere da sparo.
Nel Seicento e nel Settecento, durante le ricorrenze religiose, si tenevano i “mortaretti” ed i “masculiate”, le “fontane” e i “sorfarelloni d’aria”, che si concludevano in piazza con l’incendio di “macchine” di vario genere. La “masculiata” è la parte finale dei giochi pirotecnici. Questi spettacoli erano molto apprezzati dalla popolazione, che attendeva con impazienza queste occasioni per ammirare lo spettacolo dei fuochi d’artificio e delle macchine sceniche.
Oggi, la tradizione dei fuochisti è ancora viva a Palermo e in altre parti della Sicilia, anche se l’utilizzo dei fuochi d’artificio è regolamentato da normative specifiche per garantire la sicurezza dei partecipanti e della popolazione. Tuttavia, questa antica arte continua a essere praticata e apprezzata da molti, sia per le manifestazioni religiose che per i festeggiamenti di altro tipo.