Dal 2016, ogni 3 settembre lungo il maestoso Cassaro, noto oggi come via Vittorio Emanuele, si svolge un evento di particolare rilevanza per la comunità palermitana: la “Festa dell’Onestà”.
Questa iniziativa, promossa con fervore dall’Associazione del Cassaro Alto, si configura come un momento straordinario di condivisione, confronto e cittadinanza attiva, focalizzato su temi cruciali che toccano non solo il tessuto sociale di Palermo ma anche questioni di portata più ampia.
La data del 3 settembre assume un significato profondo, commemorando l’anniversario della tragica strage di via Carini, avvenuta nel 1982. In quella dolorosa circostanza, persero la vita il prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa, la moglie Emanuela Setti Carraro e l’agente di scorta Domenico Russo. La memoria di questo avvenimento è ancorata al tessuto urbano di Palermo, in particolare lungo la via Vittorio Emanuele, dove un anonimo palermitano, in quella triste sera di settembre, appose un foglio recante la frase: “Qui è morta la speranza dei palermitani onesti”.
Lungo la via, nelle adiacenze della Caserma dei Carabinieri, dove il Generale Dalla Chiesa prestò servizio, è stata collocata una targa commemorativa che rimarca il tragico evento del 1982. Questo segno tangibile diventa un punto di riferimento per onorare la memoria di coloro che hanno sacrificato le proprie vite in nome della giustizia e dell’onesta.
La “Festa dell’Onestà” si sviluppa solitamente nel periodo dal primo settembre al 3 settembre, abbracciando una serie di attività, eventi e incontri che coinvolgono attivamente la comunità. Questo periodo non è solo un’occasione per ricordare gli eventi passati ma anche per riflettere sul concetto di onestà e integrità nella società contemporanea.
L’iniziativa, sostenuta con fervore dall’Associazione Cassaro Alto, assume un ruolo di primo piano nel promuovere valori etici e moralità, fungendo da catalizzatore per il coinvolgimento civico. La “Festa dell’Onestà” si presenta, dunque, come un’importante pietra miliare nel calendario di eventi di Palermo, sottolineando la resilienza della comunità e l’importanza di preservare gli ideali di giustizia e onestà per le generazioni future.